Maggioranza e minoranza: differenze tra le versioni

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*Il metodo della formazione della volontà attraverso la semplice fissazione della maggioranza è sensato ed accettabile se viene presupposta una sostanziale omogeneità di tutto il popolo. In tal caso non si verifica una sopraffazione della minoranza ma il voto serve solo a far risaltare un accordo ed un'unanimità già esistente e presupposta, seppur in forma latente. Infatti poiché ogni democrazia riposa sul presupposto del popolo nella sua interezza, unitarietà ed omogeneità, così non può esistere di fatto nessuna minoranza e tanto meno una pluralità di minoranze stabili e costanti. ([[Carl Schmitt]])
*In ogni campo, per ogni oggetto, ecc., son sempre le minoranze, i pochi, i rarissimi, i Singoli, quelli che sanno: la Folla è ignorante. ([[Søren Kierkegaard]])
*In ogni minoranza intelligente c'è una maggioranza di imbecilli. (attribuita a [[Ennio Flaiano]], citazione di [[André Malraux]])
*In realtà nessuna democrazia rappresentativa è una democrazia, ma un sistema di minoranze organizzate che prevalgono sulla maggioranza dei cittadini singolarmente presi, soffocandoli limitandone gravemente la libertà e tenendoli in una condizione di minorità. E un sistema di oligarchie o di poliarchie. ([[Massimo Fini]])
*L'esistenza di una maggioranza, implica logicamente una minoranza corrispondente. ([[Philip K. Dick]])