Hugo von Hofmannsthal: differenze tra le versioni

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==Citazioni di Hugo von Hofmannsthal==
 
*{{NDR|Un gruppo di cinque statue femminili custodite in un museo presso il Partenone}} Grandi ne sono le figure; costruite – animali o divine – di forme strapotenti; estranei i volti; labbra altere, nobile l'arco delle ciglia, robuste guance, mento intorno a cui fluisce la vita; sono ancora sembianti umani? Nulla in loro allude al mondo in cui respiro e mi muovo. Non sono davanti alla più estranea estraneità? Non fissa qui da cinque volti verginali l'eterno orrore del caos?<br />Ma, Dio mio, quanto sono reali! Hanno una presenza sensuale che toglie il respiro. Costruito come un tempio s'eleva il loro corpo sui piedi splendidi e forti. La loro solennità nulla ha delle maschere; il volto assume il suo significato dal corpo. Sono donne nubili, fidanzate, sacerdotesse. Nei loro volti è il rigore dell'attesa, l'eletta forza e nobiltà della loro razza, una consapevolezza del proprio grado. Hanno parte a cose oltre ogni comune presentimento.<br />Quanto sono belle! I loro corpi mi convincono più che il mio proprio.<ref>Da ''Momenti in Grecia, III, Le statue''; in ''L'ignoto che appare'', traduzione di [[Gabriella Bemporad]]; traduzione per il testo citato di [[Leone Traverso]], Adelphi, Milano, 1991, p. 351. ISBN 88-459-0713-9</ref>
*[[Ludwig van Beethoven|Beethoven]] è la retorica della nostra anima, [[Richard Wagner|Wagner]] il suo sentire, [[Robert Schumann|Schumann]] forse il pensiero: [[Wolfgang Amadeus Mozart|Mozart]] è di più, è la forma.<ref>Citato in Biancamaria Brumana, ''Mozart nel mondo delle lettere'', Morlacchi Editore, 2009, [http://books.google.it/books?id=Z8h8bz6zEgIC&pg=PA77 p. 77] ISBN 8860742781.</ref>
*{{NDR|Un gruppo di cinque statue femminili custodite in un museo presso il Partenone}} Grandi ne sono le figure; costruite – animali o divine – di forme strapotenti; estranei i volti; labbra altere, nobile l'arco delle ciglia, robuste guance, mento intorno a cui fluisce la vita; sono ancora sembianti umani? Nulla in loro allude al mondo in cui respiro e mi muovo. Non sono davanti alla più estranea estraneità? Non fissa qui da cinque volti verginali l'eterno orrore del caos?<br />Ma, Dio mio, quanto sono reali! Hanno una presenza sensuale che toglie il respiro. Costruito come un tempio s'eleva il loro corpo sui piedi splendidi e forti. La loro solennità nulla ha delle maschere; il volto assume il suo significato dal corpo. Sono donne nubili, fidanzate, sacerdotesse. Nei loro volti è il rigore dell'attesa, l'eletta forza e nobiltà della loro razza, una consapevolezza del proprio grado. Hanno parte a cose oltre ogni comune presentimento.<br />Quanto sono belle! I loro corpi mi convincono più che il mio proprio.<ref>Da ''Momenti in Grecia, III, Le statue''; in ''L'ignoto che appare'', traduzione di [[Gabriella Bemporad]]; traduzione per il testo citato di [[Leone Traverso]], Adelphi, Milano, 1991, p. 351. ISBN 88-459-0713-9</ref>
*La pittura trasforma lo spazio in tempo, la musica il tempo in spazio.<ref>Citato in ''Focus'', n. 93, pag. 176</ref>
*Prima diventare capace d'amore, poi imparare che spirito e corpo sono una cosa sola. (da ''Andrea o I ricongiunti'', a cura di Gabriella Bemporad, Adelphi)
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*Soltanto la [[morte]] può sciogliere un vero [[matrimonio]]. Anzi non può scioglierlo neppure la [[morte]]. <ref>Citato in [[Dino Basili]], ''L'amore è tutto'', Tascabili economici newton, 1996, p. 12.</ref>
*Vi è una drammaticità in quest'isola che non ha uguale in alcun luogo del mondo. Il nostro spirito​ spazia liberamente da Pitagora a Colombo, pervaso dal senso di una realtà grandiosa. Qui approda Platone. Qui combatte il cartaginese. Qui il bizantino costruisce. Qui lo svevo dorme, sotto volte arabe, in una tomba di porfido. Qui Goethe cavalca su un sentiero lungo il mare. Qui Platen esala l'ultimo respiro.<ref>Citato in ''[http://nncottone.wix.com/carnet-di-viaggio#!viaggiatori-stranieri-in-sicil/c24vq Viaggiatori stranieri in Sicilia]'', ''Nncottone.wix.com''.</ref>
 
==''Il libro degli amici''==
*Come sentiamo, così vogliamo essere sentiti.