Charlie Chaplin: differenze tra le versioni

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*La camera da letto di Churchill era in parte una biblioteca con un numero enorme di libri accatastati contro il muro, dappertutto. [...] C'erano anche molti volumi su [[Napoleone Bonaparte|Napoleone]]. «Sì» ammise «sono un suo grande ammiratore.» (p. 405)
*Ho sempre rispettato e ammirato [[Mahatma Gandhi|Gandhi]] per l'acume politico e la volontà di ferro da lui dimostrata in innumerevoli occasioni. Ma secondo me la sua visita a Londra fu un errore. La leggendaria importanza della sua figura diminuì sulla scena londinese, e la sua ostentazione religiosa fece poca impressione sulla gente. Nel clima freddo e umido dell'Inghilterra, con la fascia tradizionale che gli cingeva le reni ricadendogli in disordine attorno alle gambe, egli parve un personaggio assurdo. Fu così che la sua presenza a Londra divenne materia per barzellette e caricature. Si fa colpo sulla gente quando si tengono le [[Distanza|distanze]]. (pp. 405-406)
*{{NDR|Il [[Mahatma Gandhi]] ribatte alla critica di Chaplin riguardo le ragioni dell'avversione dimostrata dal politico nei confronti delle macchine}} «In passato le macchine ci hanno fatto dipendere dall'Inghilterra, e l'unico modo che abbiamo per liberarci da questa dipendenza è di boicottare tutte le merci prodotte da queste macchine. Ecco perché abbiamo reso patriottico dovere di ogni indiano filarsi il proprio cotone e tessersi la propria tela. Questa è la nostra forma di attacco a una nazione potente come l'Inghilterra: e, naturalmente, vi sono altre ragioni. L'India ha un clima diverso da quello inglese, diversi sono i suoi bisogni e le sue usanze. In Inghilterra il rigore delle stagioni rende necessaria un'industria sviluppata e una complessa economia. A voi occorrono utensili per mangiare, noi usiamo le dita. E ciò si traduce in molteplici differenze.»<br />Ricevetti una lucida lezione di tattica nella lotta dell'India per la libertà, ispirata, paradossalmente, da un visionario realista e virile dotato della volontà di ferro necessaria per condurla in porto. Egli mi disse anche che la suprema indipendenza consiste nel disfarsi degli oggetti inutili, e che la violenza finisce sempre per distruggere se stessa. (p. 407)
*Il clero britannico vanta una tradizione di sincerità e spregiudicatezza che è un riflesso del lato migliore dell'Ighilterra. Sono uomini come il Dr. Hewlett Johnson, il canonico Collins e numerosi altri prelati a conferire alla [[Chiesa anglicana|Chiesa inglese]] la sua vitalità. (p. 410)
*[[Herbert George Wells|Wells]] mi domandò quando fosse nato il mio interesse per il [[socialismo]]. Risposi che risaliva alla mia venuta negli Stati Uniti e all'incontro con [[Upton Sinclair]]. Stavamo andando in macchina a Pasadena, per pranzare a casa sua, quando mi chiese sommessamente se credevo nel [[Capitalismo|sistema capitalistico]]. Dissi in tono faceto che per rispondere avrei avuto bisogno di un ragioniere. Era una domanda disarmante, ma compresi istintivamente che toccava proprio il nocciolo del problema, e da quel momento cominciai a interessarmi e a vedere la [[politica]] non come storia ma come un problema esclusivamente economico. (pp. 415-416)