Giorgio Bassani: differenze tra le versioni

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*Domandai {{NDR|a Micòl}} perché le sembrasse tanto impossibile {{NDR|che lui e lei potessero [[fare l'amore]]}}.<br>Per infinite ragioni – rispose –: la prima delle quali era che a pensar di far l'amore con me le riusciva altrettanto imbarazzante che se avesse pensato di farlo con il fratello, toh, con Alberto. Era vero: da bambina, aveva avuto per me un piccolo ''striscio'': e chissà, forse era proprio questo che adesso la bloccava talmente nei miei riguardi. Io… io le stavo ''di fianco'', capivo?, non già ''di fronte'': mentre l'amore – così, almeno, se lo immaginava lei – era roba per gente decisa a sopraffarsi a vicenda: uno sport crudele, feroce, ben più crudele e feroce del tennis!, da praticarsi senza esclusione di colpi e senza mai scomodare, per mitigarlo, bontà d'animo e onestà di propositi. (cap. IV, 3; 1962, p. 222; 1990, p. 399)
*[...]l'amore (così almeno se lo figurava lei) era roba per gente decisa a sopraffarsi a vicenda, uno sport crudele, feroce, ben più crudele e feroce del tennis!, da praticarsi senza esclusioni di colpi e senza mai scomodare, per mitigarlo, bontà d'animo ed onestà di propositi. (cap. IV, 3; 2012, p. 162)
*[...] più del presente contava il [[https://it.wikiquote.org/wiki/Passato|passato]], più del possesso il ricordarsene. Di fronte alla memoria, ogni possesso non può apparire che delusivo, banale, insufficiente. (cap. IV, 3; 2012, p. 163)
*Era il 'nostro' vizio questo: d'andare avanti con le teste sempre voltate all'indietro. (cap. IV, 3; 2012, p. 163)
*Non gli restava che comportarsi come Don Abbondio. Inchinarsi, e mormorare:'Disposto sempre all'obbedienza'. (cap. IV, 4; 2012, p. 170)