Ai confini della realtà (serie televisiva 1959) (quarta stagione): differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Riga 291:
*'''Horace Ford''': Devi essere stato molto infelice quand'eri bambino!<br>'''Leonard O'Brien''': È vero! Non vedevo l'ora di crescere!
 
*Ecco il signor Horace Ford che pensa sempre a quando aveva un'altra età, un'età in cui si è fanciulli e si deve crescere, un periodo di giochi per la strada, di stickball e nascondino. È riluttante a guardarsi allo specchio e vedere la sua immagine, prova incontestabile che l'epoca in cui vive l'ha già superato. Ma fra qualche istante scoprirà che i giocattoli e i ricordi, i sogni a occhi aperti e i desideri e molti avvenimenti strani e speciali possono portarci in una regione inesplorata e sconosciuta in un regno sia di ombra che di sostanza, che si trova ai confini della realtà. ('''Narratore''')
 
*'''Horace Maxwell Ford''': Ti dico che ho visto quel gruppo di ragazzini e so chi sono!<br>'''Laura Ford''': Horace!<br>'''Horace Maxwell Ford''': Loro correvano su e giù per la strada e rubavano le mele, gridavano e si divertivano! Non facevano altro! Si divertivano e basta! Gridavano "Tregua!". Senti... hai mai gridato "tregua"?<br>'''Laura Ford''': Non è di questo che parlavamo!<br>'''Horace Maxwell Ford''': E invece no, parlavamo proprio di questo! Io devo mantenere tre persone mentre loro rubano le mele e corrono su e giù per la strada!<br>'''Laura Ford''': Sei un uomo adulto! Cos'altro dovresti fare?!<br>'''Horace Maxwell Ford''': Erano molto arrabbiati perché non li avevano invitati a un compleanno. Era quello il vero problema della loro vita!
 
*'''Horace Maxwell Ford''': Non so cosa mi sia successo, Laura. Non ne ho idea. Ma... per un minuto... o un secondo... o magari è stata un'ora... non lo so... ho visto qualcosa che ha trasformato ogni mio ricordo in una bugia perché la mia vita quand'ero piccolo era un orribile, triste e insopportabile incubo! E l'ho visto. Adesso so com'era. Ora lo ricordo bene.<br>'''Laura Ford''': Neanch'io so cosa ti sia successo, Horace, ma credo che lo facciamo tutti: ricordiamo le cose belle e cancelliamo quelle brutte. Forse perché altrimenti non riusciremmo a vivere.
 
*Il signore e la signora Ford escono di scena. Hanno vissuto un momento bizzarro che non si può misurare con gli orologi normali. Sicuramente è trascorso del tempo, ma si tratta di un tempo e un luogo speciali che si trovano ai confini della realtà. ('''Narratore''')