Giuseppe Siri: differenze tra le versioni

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*{{NDR|Su ''[[La dolce vita]]''}} Mi sono ben guardato dal parlare di visibilità. [...] Il film è veritiero, ed è perché colpisce orribilmente la vita di molti, che taluni hanno reagito anche sulla stampa: vi si sono visti descritti ed hanno avuto paura di se stessi. Ma tutto questo deporrà per le qualità notevolissime dell'autore, non per la visibilità del film.<ref>Dalla lettera di risposta a Montini, 13 febbraio 1960; citato in Antonio Carioti, ''[https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/2008/settembre/09/Siri_difese_dolce_vita_dopo_co_9_080909096.shtml E Siri difese «La dolce vita» dopo le censure di Montini]'', ''Corriere della Sera'', 9 settembre 2008, p. 41.</ref>
*Non so neppure cosa voglia dire lo sviluppo della collegialità episcopale. Il [[Sinodo]] non potrà mai diventare istituto deliberativo nella Chiesa perché non è contemplato nella costituzione divina della Chiesa. Potrà al massimo divenire, se il diritto canonico lo ammetterà, un'istituzione ecclesiastica, ma non di diritto divino.<ref>Citato in G. Licheri, ''Io Papa? Parla Siri prima del conclave'', ''Gazzetta del Popolo'', 14 ottobre 1978.</ref>
*Questa "[[La dolce vita|Dolce vita]]" bisognerebbe farla vedere ai miei seminaristi del quarto anno di teologia perché si rendano conto di quanto è brutto il mondo.<ref>Citato in ''[http://archivio.lastampa.it/m/articolo?id=b2c01f15dc60eaddca11fb1457f3490975a3e592 Padre Arpa rivela: «Il film "La dolce vita" causò molta apprensione in Vaticano»]'', ''La Stampa'', 17 gennaio 1997, p. 26.</ref>
 
==Citazioni su Giuseppe Siri==