Marion Zimmer Bradley: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m +wikilink
m sistemo
Riga 11:
===Citazioni===
*Qualunque cosa accada, ricorda che, finché il mio cuore batterà, sarà tuo. (da ''La Sacerdotessa di Avalon'')
* La Madre riposa ma presto si desterà. Per raccogliere le erbe, per cuocere il pane. Per trarre nuova vita dal grembo della Terra. E la ruota gira...
* Ogni [[stagione]] è legata all'altra, incontri e addii formano il cerchio, il sacro centro è la nostra armatura, dove tutto cambia, tutto è eguale.
 
==''La signora delle Tempeste''==
Riga 20:
 
===Citazioni===
* Nuda è la [[schiena]] di chi non ha fratelli. (pag. 81)
* Saremo come la lepre che può solo restare nella trappola o saltare nella casseruola. (pag. 94)
* È legittimo dare monete false ai ladri e risposte false a chi rivolge domande indiscrete. (pag. 95)
* I pesi degli altri non affaticano le spalle. (pag. 147)
* Un uovo non può combattere contro una pietra. (pag. 153)
* Quando i parenti lottano, gli estranei allargano il divario. (pag. 161)
* Il mondo va come vuole, e non come vorremmo farlo andare noi. (pag. 202)
 
==''La spada di Aldones''==
Riga 53:
 
===Citazioni===
* È opinione corrente che il [[bene e male|Bene]] tenda all'accrescimento e all'autoconservazione, mentre il [[bene e male|Male]] tenda ad autodistruggersi. Ma forse c'è una pecca nelle nostre ipotesi perché, se il Bene crescesse fino ad eliminare il Male, ciò non costituirebbe di per sé un male? Ciascuno di noi nasce con un patrimonio di conoscenze che ignora di possedere… Il corpo umano – fatto di carne e di sangue, nutrito dalle piante e dai loro frutti e dalla carne dei loro animali – non è una dimora adatta allo spirito eterno che lo anima, e perciò deve morire. Ma fidiamo che un giorno, in un futuro, riceveremo un altro corpo, un corpo più durevole delle rocce, un corpo immortale… Ogni nuova conoscenza accende una scintilla, e la scintilla accende un fuoco; e la luce delle fiamme rivela entità ignote che si muovono nell'oscurità... Le Tenebre possono insegnarci cose che la Luce non ha mai visto, e mai riuscirà a vedere...
 
* In principio, quando l'universo fu creato dal nulla, subito si sbriciolò per mancanza di coesione. Simili a migliaia di minuscoli tasselli, in apparenza privi di ogni scopo e significato, tutti i pezzi erano identici per forma e dimensione, pur differendo nel colore e nella struttura. Noi non abbiamo la minima idea di quale fosse il mosaico originale, nessuna traccia o disegno a guidarci… Non possiamo sapere a cosa somiglierà… No, finché l'ultimo tassello non sarà rimesso al suo posto… Tre strumenti abbiamo a disposizione per completare quest'opera: totale non interferenza, controllo di ogni singolo atto, alternanza di poteri fino al raggiungimento di un equilibrio soddisfacente. Nessuno dei tre metodi, può avere successo senza il concorso degli altri due; questo dobbiamo accettarlo come un principio basilare, altrimenti non potremmo spiegarci gli eventi è passati... Il problema è tuttora irrisolto; ma noi procediamo per gradi. Un progresso è seguito da una battuta d'arresto e dalla perdita di qualcosa, che sarà poi riconquistata e perfezionata nella nuova ondata di progresso. La differenza tra il mosaico e l'Universo è che un mosaico è un disegno statico, immobile: la raffigurazione della Morte. Noi non tendiamo ad un tempo in cui tutto sarà immoto, ma ad un tempo in cui tutto sarà in movimento armonico col tutto: roccia pianta pesce uccello animale e uomo. Non è mai stato, né mai sarà un compito facile. Ma la via costruita nella speranza risulta più agevole al viandante di quella tracciata nella disperazione, anche se entrambe conducono alla stessa meta.
 
* Ogni evento non è che la conseguenza di cause ad esso precedenti, chiaramente viste ma non percepite in maniera distinta. Quando la corda vibra anche l'ascoltatore più ignaro sa che culminerà nella nota-chiave, pur non sapendo in che modo la successione delle strofe condurrà all'accordo conclusivo. La legge del karma è la forza che conduce tutti gli accordi alla nota-chiave, come la forza di un sassolino increspa le acque dello stagno, finché l'ondata di marea sommerge il continente molto dopo che la pietra è affondata, scomparsa ormai alla vista, dimenticata.
 
* Se un rotolo di pergamena è latore di cattive [[notizia|notizie]], è della pergamena la colpa o di quello che vi è scritto? E se il rotolo porta invece buone nuove, in che differisce dall'altro? Simili ad una lavagna vuota iniziamo a vivere e, benché non sia nostra la calligrafia che gradualmente appare sull'ardesia, sarà il nostro modo di giudicare lo scritto a decidere quel che siamo e quel che diverremo. Allo stesso modo, l'opera nostra sarà giudicata dall'uso che altri ne faranno… Da ciò dunque deriva la domanda: come possiamo mantenerne il controllo allorché essa non è più nelle nostre mani, ma in quelle di chi non possiamo controllare? Secondo gli insegnamenti della Casta Sacerdotale, se, eseguendo i nostri compiti siamo animati dal desiderio e dalla brama di contribuire al miglioramento dell'umanità e del mondo, allora la nostra opera sarà benedetta, e minori saranno le probabilità che venga usata a fini distruttivi. Indubbiamente in questo c'è del vero, ma ridurre non significa prevenire...
 
* Stanche di un'esistenza puramente minerale, le piante furono le prime a ribellarsi; ma i piaceri di una pianta sono limitati al numero dei modi in cui essa può eludere le leggi del mondo minerale… Esistono minerali velenosi capaci di uccidere piante o animali o esseri umani. Esistono piante velenose capaci di uccidere animali o esseri umani. Esistono animali velenosi capaci di uccidere gli esseri umani. L'uomo però è incapace di proseguire questa catena mortale perché, pur essendo capace di uccidere altre creature, non ha mai scoperto come avvelenare gli Dei.
 
==''Le nebbie di Avalon''==
Riga 257:
*Marion Zimmer Bradley, ''Witch Hill. La confessione di una strega'', traduzione di Maddalena Togliani, TEA, 2001. ISBN 8878182702
 
== Altri progetti==
{{interprogetto|w|commons=Category:Marion Zimmer Bradley}}
 
===Opere===