Ai confini della realtà (serie televisiva 1959) (seconda stagione): differenze tra le versioni

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*'''Peter Corrigan''': Insomma, qual è il punto? Che se una persona potesse tornare indietro nel tempo niente al mondo gli permetterebbe di alterare il corso della storia. È così?<br>'''Uomo #1''': Esatto. Faccia conto che lei sia tornato indietro nel tempo nell'ottobre del 1929, il giorno precedente il crollo in borsa.<ref>{{Cfr}} [[:w:it:Martedì nero|Martedì nero]].</ref> Lei saprebbe che la mattina dopo le azioni sarebbero precipitate di colpo. Ora, usando questa sua conoscenza, lei potrebbe fare mille cose per mettersi al sicuro.<br>'''Peter Corrigan''': Ma sarei un anacronismo. Non saprei assolutamente che fare.<br>'''Uomo #1''': Potrebbe vendere tutto prima del crollo.<br>'''Peter Corrigan''': E se facendo così anticipassi questo crollo? La storia dice che il 24 ottobre 1929 le azioni crollarono come un castello di carte. È una data precisa, esiste, ed è riportata anche dai libri di storia. Non può venire alterata.<br>'''Uomo #1''': E io, invece, dico di sì. Cosa mi impedirebbe di andare da un agente di borsa la mattina del 23 ottobre o anche del 22?
 
*Stiamo assistendo a una discussione accademica che ha luogo a Washington ai giorni nostri. Quattro persone intelligenti discutono dell'ipotesi di tornare indietro nel tempo. Due chiacchiere amichevoli sopra una semplice questione. Potrebbe un essere umano cambiare quello che è già avvenuto? Interessante ma accademica, perché chi mai ha potuto tornare indietro nel tempo prima di stasera, voglio dire? Perché qui siamo ai confini della realtà. ('''Narratore''')