JFK - Un caso ancora aperto: differenze tra le versioni

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*Il mio problema e il problema che molti storici hanno con [[Oliver Stone]] non è il suo talento – è un regista meraviglioso – ma è il fatto di aver usato questo talento per includere certe leggende nel flusso sanguigno americano, leggende che ancora oggi sopravvivono. ([[Michael Beschloss]])
*''JFK - Un caso ancora aperto'' è una meraviglia cinematografica che consiste perlopiù solo in gente che parla - ma è montato con così tanto vigore da non sembrare mai statico. ([[Mick LaSalle]])
*Nonostante la sua natura verbosa e prolissa [...] il film è in gran parte avvincente e provocatorio, non importa a quale schieramento politico si appartenga. La sceneggiatura, perlopiù intelligente, è portata in vita da un meraviglioso gruppo di attori. ([[Emanuel Levy]])
*Quindi volete sapere chi ha ucciso il Presidente e si è reso complice della copertura? Tutti! Alti ufficiali della CIA, l'FBI, il corpo di polizia di Dallas, tutti e tre i servizi armati, l'alta finanza e la Casa Bianca. Tutti sono colpevoli – tutti eccetto Lee Harvey Oswald. Comunque il film, qualunque sospetto si abbia sull'uso o abuso delle prove, spacca. In parte libro di storia, in parte fumetto, il film corre verso il verdetto senza respiro per tre ore prendendo al lazo fatti e fattoidi, assemblandoli poi in un meccanismo incendiario che ucciderebbe la soddisfazione di qualunque spettatore. L'opera di Stone è, in entrambi i significati del termine, sensazionale: è eccellente giornalismo da tabloid. Nella sua bravura e ampiezza ''JFK - Un caso ancora aperto'' è sediziosamente coinvolgente; nella sua fattura magnificamente complesso. ([[Richard Corliss]])
*Si presenta con tutte le marche del discorso storico, dice di essere storia e prova degli eventi, negando la sua natura di discorso interpretativo e persuasivo: più che far ricordare vuole essere ricordato, perché la verità nascosta (l'unica che merita di restare) in fondo è contenuta soltanto nel film, grazie alle sue straordinarie capacità conoscitive. ([[Dario Edoardo Viganò]])