Papa Giovanni Paolo II: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
ortografia
Riga 218:
==''Tertio millennio adveniente''==
===[[Incipit]]===
Nel suo [[Nuovo Testamento#Vangelo secondo Luca|Vangelo]] [[Luca evangelista|Luca]] ci ha trasmesso una ''concisa descrizione delle circostanze riguardanti la nascita di [[Gesù Cristo| Gesù]]'': "In quei giorni un decreto di Cesare Augusto ordinò che si facesse il censimento di tutta la [[terra]] [...]. Andavano tutti a farsi rgistrareregistrare, ciacunociascuno nella sua [[città]]. Anche Giuseppe, che era della [[casa]] e della [[famiglia]] di Davide, dalla città di Nazaret e dalla Galilea salì in Giudea alla città di Davide, chiamata Betlemme, per farsi registrare insieme con Maria sua sposa, che era incinta. Ora, mentre si trovavano in quel luogo, si compirono per lei i giorni del parto. Diede alla luce suo figlio primogenito, lo avvolse in fasce e lo depose in una mangiatoia, perché non c'era posto per loro nell'albergo" (2,1.3-7). Si compiva così quanto l'angelo Gabriele aveva predetto nell'Annunciazione.
 
===Citazioni===
*Grazie alla venuta di Dio sulla terra, il tempo umano, iniziato nella creazione, ha raggiunto la sua pienezza. "La pienezza del tempo", infatti, è soltanto l'eternità, anzi ''Colui che è eterno'', cioè Dio. Entrare nella "pienezza del tempo" significa unquedunque raggiungere il termine del tempo ed uscire dai suoi confini, per trovarenetrovarne il compimento nell'eternità di Dio.
*[...] [[Gesù Cristo|Cristo]], come lievito divino, penetra sempre più profondamente nel [[presente]] della [[vita]] dell'[[umanità]] diffondendo l'opera della salvezza dida Lui compiuta nel Mistero pasquale. Egli avvolge inoltre nel suo dominio salvifico anche ''tutto il [[passato]]'' del genere umano, cominciando dal primo [[Adamo]].
 
{{NDR|Karol Wojtyla, ''Tertio millennio adveniente'', Editore ART'È - Bologna 1998.}}