Søren Kierkegaard: differenze tra le versioni

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*In fondo all'inimicizia tra estranei risiede l'indifferenza.
*L'[[amicizia]] è un tormento in più.
*L'[[angoscia]] è unala faccendavertigine pericolosadella per[[libertà]]. gli(da smidollati''Il concetto d'angoscia'')
*L'angoscia è una faccenda pericolosa per gli smidollati.
*L'attesa è una freccia che vola e che resta conficcata nel bersaglio. La realizzazione dell'attesa è una freccia che oltrepassa il bersaglio.
*L'uomo non fa quasi mai uso delle libertà che ha, come per esempio della libertà di pensiero; pretende invece come compenso la libertà di parola.
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*Nulla di finito, nemmeno l'intero mondo, può soddisfare l'animo umano che sente il bisogno dell'eterno. (da ''Aut aut'')
*Ogni uomo è un ipocrita nato.
*Quando la [[morte]] si presenta con la sua vera faccia, scarna e truculenta, non la si considera senza timore. Ma quando, per burlarsi degli uomini che si vantano di burlarsi di lei, avanza camuffata... allora siamo presi da un terrore senza fondo. (da ''Il concetto d'angoscia'')
*Quello che ciascun uomo può compiere è il movimento della infinita rassegnazione; e, per conto mio, non esiterò ad accusare di viltà chiunque si immagini di esserne capace. (da ''Timore e tremore'' – Comunità, Milano 1971, traduzione di F. Fortini e K. Montanari Gulbrandsen)
*Sono così incompreso che non si comprendono neanche i miei lamenti di essere incompreso. (dal ''Diario'')