Pasquale Bruno: differenze tra le versioni

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{{Intestazione|1=Da un'intervista rilasciata a Radio Audax; citato in ''[http://www.tuttomercatoweb.com/?action=read&id=392754 Pasquale Bruno: "Alla Juve vogliono in campo uomini veri"]'', ''Tuttomercatoweb.com'', 18 ottobre 2012.}}
*{{NDR|Riferendosi alla rivalità tra la Juventus e il Napoli}} A distanza di tanti anni mi brucia ancora dentro quella sfida di Coppa Uefa del 1989 in cui la [[Juventus Football Club|Juventus]] fu fortemente penalizzata dall'arbitro, di cui ricordo ancora oggi nazionalità e nome.<br/> Quella sera fu un arbitraggio a senso unico con quel gol annullato ingiustamente a Laudrup che ancora grida vendetta, il rigore inventato su [[Careca]] che accentuò la caduta oltre a tanti altri episodi dubbi contro la Juve. Per noi fu una partita da incubo sotto tutti i punti di vista. Poi quando ormai eravamo preparati ai rigori arrivò improvvisa la rete di Renica al 119' che permise al [[Napoli]] di passare alle semifinali di Coppa. Ricordo che lo Stadio San Paolo era gremito in ogni ordine di posto. Le cifre ufficiali parlarono di 88.000 persone ma per me erano tanti, molti di più visto che non entrava più uno spillo e quando segnava il Napoli tremavano anche i piloni dello stadio. Quella sera fu una somma di errori. Pazienza, però lo possiamo dire senza nasconderci: quella gara fu un vero furto.
*{{NDR|Sul parangone tra [[Diego Maradona]] e [[Lionel Messi]]}} Maradona era un grande, in campo un vero esempio. Lui in carriera ha preso tante di quelle botte altro che Messi... Mi fanno ridere quelli che mettono a confronto i due giocatori. Messi sarà anche grande giocatore, ma Maradona era unico. Messi oggi gioca con i due-tre metri di vantaggio del calcio moderno. Vorrei vedere Maradona con quei metri di vantaggio quanti goal avrebbe fatto...
*Alla Juve vogliono uomini veri che sanno che rappresentano una grande società con milioni di tifosi sparsi per il mondo. Io quando giocavo nella Juve se arrivavo vestito in jeans venivo rimproverato. Era importante anche l'immagine, non solo il talento. Se vai alla Juve vai lì per vincere perché c'è una mentalità diversa, unica. E lo dice uno che in cuor suo è rimasto [[Torino Football Club|granata]].
*{{NDR|Sul ruolo dei difensori nel cossidetto «calcio moderno»}} Penalizzati dal nuovo regolamento. Io quando giocavo entravo sempre duro e non rinnego niente. Gli arbitri all'epoca si divertivano ad ammonirmi o cacciarmi fuori. La marcatura a uomo rendeva il calcio più sentimentale. Ora che non c'è più non abbiamo più un difensore degno di nota o quasi. Se guardo che in nazionale giocano Ogbonna e [[Leonardo Bonucci|Bonucci]] mi viene da piangere. Della Juventus e Napoli ammiro [Paolo] Cannavaro e [[Giorgio Chiellini|Chiellini]] per il modo in cui interpretano il calcio.