Henry Furst: differenze tra le versioni

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*La moglie del re Sciah-riar, durante la notte, appena finiva di raccontare una favola, subito ne iniziava un'altra; ebbene Sainte-Beuve è la Shahrazàd della letteratura moderna. (da ''Sainte-Beuve'', p. 166)
*Forse gli uomini di oggi non vibrano più per un Tito che rinuncia all'impero per la donna amata, ma soltanto per il gaudente che rinuncia all'impero per una consorte di terza mano. <br/> Io sto con [[Jean Racine|Racine]]; la nostra epoca si conservi le sue rivistine a fumetti, che vendono tanti milioni di esemplari da regalare villini a tutti i redattori. Tra i romanzieri unanimisti e ''Grand Hotel'', preferisco semmai ''Grand hotel''. Ma resto con Racine. Se siamo di fronte, veramente, a un nuovo Medioevo, non c'è da sgomentarsi troppo. Ogni Medioevo termina. E Racine resterà. (da ''Racine'', p. 201)
*L'uomo che si è staccato dalla sua [[cultura]] appare come una [[lumaca]] fuori dal suo guscio; incapace di vivere. (da '' Il tramonto dell'Occidente'', p. 216)
*Uomo senza [[civiltà]], [[lumaca]] senza guscio. (da ''Il tramonto dell'Occidente'', p. 217)
*Altri popoli faranno pascere il loro bestiame in «Place de l'Opéra», e in Piazza Colonna, slavi e mongoli abbevereranno i loro cavalli nella fontana di S. Pietro. E l'uomo civile fa segno con la mano, sopra la siepe degli anni che glielo nasconde, all'uomo civile dei secoli futuri. [[Boezio|Boezio]] saluta [[Erasmo da Rotterdam|Erasmo]], Cassiodoro fa cenno a [[Dante|Dante]]. La civiltà si disfa e diviene humus e dall'humus nasce una nuova civiltà. E fra l'una e l'altra non c'è che l'humus, il quale dorme ed è humus! (da ''L'humus della civiltà'', p. 346)
*Il sistema democratico è come il cielo di Lombardia: tanto bello quando è bello; funziona tanto bene quando funziona. (da ''Schede sparse'', p. 372)