Benevento: differenze tra le versioni

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[[File:Arco di Traiano-Benevento.JPG|thumb|L'Arco Traiano a Benevento]]
 
Citazioni su '''Benevento'''.
 
==Citazioni==
*Alcune vetuste città e gloriose contrade, travolte nell'oblivione per l'ingiurie del tempo e degli uomini, ritornano oggi ad acquistare l'antica importanza. [...]. E Benevento, la famosa città sannita, la fedele alleata di Roma, la capitale dei gloriosi ducato e principato longobardi, è tra quelle. ([[Almerico Meomartini]])
*[Benevento] contiene ancora in sé elementi tali che la costituiscono una città rispettabile in Italia. ([[Carlo Torre]])
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*La città si considerava come repubblica sotto l'alto patrocinio dei Papi, ed essa sopportava codesta forma di supremazia papale, perché vi trovava modo di usare una libertà maggiore di quella che un altro reggimento le avrebbe consentito. ([[Ferdinand Gregorovius]])
*Ma Benevento ha sempre nuovi orizzonti ad ogni curva di strada campestre; per cui le passeggiate sono amenissime, massimamente nell'ora dei tramonti, spesso incantevoli. La nebbia di qualche mattino fa triste impressione al forestiero sollecito di tornare alla ferrovia; ma, se egli attendesse le ore prossime al meriggio, sarebbe confortato, d'inverno, quando altrove è vano sperarlo, da uno splendore di luce vividissima. ([[Almerico Meomartini]])
*... Nulla in Italia è più antico di Benevento, che secondo le leggende locali fu fondata o da Diomede o da Ausone, un figlio di Ulisse e Circe. Essa fu senza dubbio un'antica città ausonica, fondata lungo tempo prima della conquista sannita di questa parte d'Italia. Pur tuttavia è come di una città sannitica che per primo sentiamo parlare di essa, ed è allora una fortezza così poderosa che sia nella prima che nella seconda guerra Sannita, Roma non ardisce attaccarla. Nella terza guerra sannitica cadde nelle sue mani... ([[Edward Hutton]])
*Poche province meridionali e sopra tutto poche città hanno monumenti così importanti e così degni di studio come Benevento. Capitale di un forte ducato, sede di principi valorosi, conserva ancora oggi nei suoi monumenti le tracce dell’antica grandezza. ([[Matilde Serao]])
*Quando in Italia erano le lettere quasi spente, e toltone i monci, presso gli altri vi era somma ignoranza, Benevento solamente, in mezzo a tante barbarie, seppe, nel miglior modo che poté, mantenere la letteratura. ([[Pietro Giannone]])
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*Vero contenuto di dignità e di fiera tradizione rimase nel solo capoluogo quando dové difendere la sua libertà dai sopraggiunti Normanni ([[Alfredo Zazo]])
 
===[[Francesco Domenico Guerrazzi]]===
*Lo esercito di Carlo, giunto sul vertice dei monti vicini, ammirava la città di Benevento tanto famosa per la bellezza e antichità sue non meno che per l'erronee credenze dei popoli. La sua origine si smarrisce nelle tenebre della mitologia, sebbene non manchino scrittori che affermino averla edificata Diomede, re degli Etoli, dopo la guerra troiana.
*Ella {{NDR|Benevento}} portava impressi i segni della ferocia e della ambizione di coloro che l'avevano conculcata prima, poi scelta a dimora; era il suo aspetto medesimo la storia delle sue vicende, ché presso a lei si ammirava un arco trionfale di marmo pario eretto a Traiano per la strada ordinata a sue spese da Brindisi a Roma; - parte delle mura non demolite da Federico mostravano la strana foggia di architetture portata da' settentrionali in Italia le nuove riparazioni e le otto porte costruite per comando di Manfredi, - il risorgimento delle arti. Il castello, fondato dalla Chiesa per istanza del governatore pontificio, innalzandosi con le brune sue torri sulla città, avvertiva, e forse avverte ancora al viatore, qual fosse in quei tempi la solenne maestà dei successori di San Pietro.
*Il conte di Provenza, più la guardava {{NDR|Benevento}}, più gli pareva degna di essere conquistata; la circondò molte volte degli occhi per iscoprirne il debole nel quale far breccia e tentare l'assalto; la conobbe munita con tanta maestria di guerra che impossibile cosa fosse espugnarla per forza; - gemé, si volse a considerare la sottoposta valle; - spaziosa compariva e degna di combattervi campale battaglia; i fiumi Calore e Savato, confuse le acque alla estremità di Benevento, l'attraversavano, e un ponte magnifico dava il passo dall'una all'altra sponda: domandava come avesse nome la pianura, - gli rispondevano: - Santa Maria della Grandella. -
 
===[[Giovanni Paolo II]]===
*Benevento! È città legata per secoli al papato da molteplici vincoli di carattere religioso e civile, che affondano le radici nella storia. Dall'alto ho potuto ammirare la verde conca in cui sorge la vostra bella città, circondata da monti e da boschi. All'interno della Regione campana, nel cuore del Sannio storico, Benevento, lungi dal chiudersi in se stessa, è rimasta sempre aperta e disponibile ai contatti con le altre popolazioni della penisola e anche con le genti al di là del mare: la grande via romana – la "regina viarum" – che passava da qui, apriva le porte verso l'Oriente. Città di duchi e di signori, con i suoi monumenti essa ricorda la grandezza civile e religiosa che l'ha distinta nei secoli. Il suo è un nome augurale, che le fu dato dalla Roma pagana in sostituzione di "Maleventum"; ma il vigore più vero le è venuto dalla nuova Roma, quella cristiana, che le ha trasmesso la "buona novella" del Vangelo. Città di Benevento, io auspico che il tuo passato di rinomanza civile e di impegno religioso divenga ancora, per quanti oggi ti abitano, forza propulsiva per costruire un avvenire di autentico progresso!
*Io e i miei connazionali dobbiamo un grande ringraziamento ai nostri fratelli di Benevento, più maturi nella fede, dopo quasi un millennio di fede portata qui direttamente dagli apostoli.
*Ti ringrazio, Benevento, per questa giornata che abbiamo passato insieme, la tua giornata, giornata della Madre delle Grazie! Ti ringrazio, Benevento, per la tua accoglienza, per la tua presenza, per la tua preghiera, per i tuoi canti! Ti ringrazio, Benevento, di cuore! E direi ancora: Benevento, ti ringrazio per questo vento che ci ha portato il tramonto della giornata! Ti auguro di rimanere sempre fedele alla tua grande eredità cristiana trasmessa dagli apostoli, dai martiri, come san Bartolomeo, san Gennaro. Ti ringrazio di rimanere sempre nella Grazia del Signore, per l'intercessione della tua e nostra Madre. E alla fine: Benevento, ti auguro anche le buone vacanze!
 
===[[Guido Piovene]]===
*Benevento non è Napoli, e ci tiene a farlo sapere. Già la loro indole, mi fanno notare i beneventani, differisce molto da quella del resto della Campania. Più dura, più chiusa, più alpina. [...]I beneventani trasportano se mai nel Sud qualche caratteristica dei trentini. Lo stesso clima è freddo, poco campano; gli splendii panorami della provincia sono alpestri.
*Dopo la caduta di Roma, Benevento ebbe un'altra epoca di splendore sotto il dominio longobardo, e fu il più importante feudo longobardo del Sud. Sotto Roma, e nel Medio Evo, fu grande centro commerciale fra Tirreno e Adriatico. I beneventani tengono a quello sfondo lontano di internazionalismo. Gli stessi nomi, mi dicono gli studiosi, nei documenti degli archivi, dimostrano che le famiglie provenivano da ogni parte; la popolazione aveva una strana composizione internazionale e Benevento qualche cosa della metropoli.
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[[Categoria:Comuni della Campania]]