Gustav Klimt: differenze tra le versioni

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==Citazioni su Gustav Klimt==
*{{NDR|Le donne nei ritratti di Gustav Klimt}} Sono tutte creature che si sottraggono alla pesantezza terrestre, quale che sia la loro posizione nella vita reale del giorno e dell'ora. Sono tutte principesse per mondi migliori e più delicati. Il pittore le ha viste così, non si è lasciato ingannare, le ha giustamente innalzate agli ideali che in esse cantavano e gemevano. ([[Peter Altenberg]])
*Gustav Klimt è affascinato dalla seduzione femminile, che esalta con il preziosismo delle vesti e degli ambienti in un inno alla bellezza. Quale interprete del fasto viennese è un artista stimato e vede riconosciuto il valore della sua pittura. ([[Federico Zeri]])
 
*In Giuditta I, come in genere nelle opere di Klimt, assistiamo a una trasfigurazione. Mentre i volti delle figure mantengono una parvenza naturalistica, seppure in espressioni trasognate, spesso quasi ipnotiche, il contesto in cui sono immerse è del tutto astratto, e con il suo particolare decorativismo costituisce un superamento dell'Art Nouveau. ([[Federico Zeri]])
===[[Federico Zeri]]===
*L'universo klimtiano si concentra sulla donna come idolo malsano e ossessivo e raccoglie la sfida al moralismo già lanciato da [[Arthur Schnitzler|Schnitzler]] e [[Hugo von Hofmannsthal|Hofmannsthal]], dalla misoginia di [[Otto Weininger|Weininger]] o dal motore erotico di [[Sigmund Freud|Freud]]. Ecco allora corpi scomposti o riassorbiti in un decorativismo fortemente allusivo, ma nell'eterno divenire dell'essere umano anche l'ambiguo potere erotico della ''femme fatale'' cede allo spettro della morte. ([[Federico Zeri]])
*Gustav Klimt è affascinato dalla seduzione femminile, che esalta con il preziosismo delle vesti e degli ambienti in un inno alla bellezza. Quale interprete del fasto viennese è un artista stimato e vede riconosciuto il valore della sua pittura. ([[Federico Zeri]])
*In Giuditta I, come in genere nelle opere di Klimt, assistiamo a una trasfigurazione. Mentre i volti delle figure mantengono una parvenza naturalistica, seppure in espressioni trasognate, spesso quasi ipnotiche, il contesto in cui sono immerse è del tutto astratto, e con il suo particolare decorativismo costituisce un superamento dell'Art Nouveau. ([[Federico Zeri]])
*L'universo klimtiano si concentra sulla donna come idolo malsano e ossessivo e raccoglie la sfida al moralismo già lanciato da [[Arthur Schnitzler|Schnitzler]] e [[Hugo von Hofmannsthal|Hofmannsthal]], dalla misoginia di [[Otto Weininger|Weininger]] o dal motore erotico di [[Sigmund Freud|Freud]]. Ecco allora corpi scomposti o riassorbiti in un decorativismo fortemente allusivo, ma nell'eterno divenire dell'essere umano anche l'ambiguo potere erotico della ''femme fatale'' cede allo spettro della morte. ([[Federico Zeri]])
 
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