Padre: differenze tra le versioni

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*Segue la cerimonia di Padre-e-figlio o della Trasmissione, come viene chiamata.<br />Un padre, quando sta per morire, chiama il proprio figlio. Egli dapprima sparge dell'erba fresca sul pavimento della casa e dispone il fuoco; poi, dopo aver sistemato vicino al fuoco un vaso d'acqua insieme con un piatto di riso, egli si distende, si copre con un abito pulito e resta così. Il figlio viene e si stende sul padre, toccandogli le mani, i piedi e così via con gli organi corrispondenti, oppure il padre può compiere l'atto della trasmissione mentre il figlio siede di fronte a lui. In seguito conferisce il suo potere al figlio, [dicendo]:<br />Il padre: Possa io impartire la mia parola a te.<br />Il figlio: La tua parola entro di me io ricevo.<br />Il padre: Possa io impartire il mio respiro di vita a te.<br />Il figlio: Il tuo respiro di vita entro di me io ricevo.<br />Il padre: Possa io impartire la mia vista a te.<br />Il figlio: La tua vista entro di me io ricevo. (''[[Kauṣitakī Upaniṣad]]'')
*Svolgono ancora il ruolo paterno com'era nella società contadina, dando gli ordini, senza capire cos'è l'[[adolescenza]]. ([[Antonio Mazzi]])
*Tanti mi dicono: anziché eminenza, possiamo chiamarla padre? Certo, dico io. Ma non credano di liberarmi da un peso. Padre è ben più impegnativo. Ne sento tutta la fatica, sono come un infante che balbetta. Credo che la vera questione tra uomini e donne sia questa: la [[madre]] deve saper condurre il figlio al padre. Deve saper fare questo dono a entrambi. Il figlio deve prendere coscienza del fatto che accanto alla madre c' è un altro, e fargli spazio. ([[Angelo Scola]])
*Voglio avere come [[Maestro|maestri]] quelli che mi piacerebbe fossero miei padri. ([[Agasicle]])
*Un padre è sempre autorizzato a togliere il proprio figlio dalla cattiva strada nella quale si è messo. ([[Alexandre Dumas (figlio)|Alexandre Dumas figlio]])