The Prestige: differenze tra le versioni

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*Siete un illusionista, non un mago! Dovete sporcarvi le mani se volete raggiungere l'impossibile! ('''Cutter''')
*Una bella assistente è il modo più efficace per sviare gli sguardi. ('''Cutter''')
*Ho visto la felicità, la felicità che avrebbe dovuto essere mia, ma mi sbagliavo. Il suo diario rivela che lui non ha mai avuto la vita che io invidiavo. È un uomo che desidera ardentemente la vita familiare e il momento dopo inveisce contro quella vita chiedendo libertà. La sua mente è una mente divisa. La sua anima è irrequieta. Sua moglie, sua figlia sono tormentate dalla sua natura volubile e contraddittoria. ('''Angier''') {{NDR|descrivendo Borden nel suo diario}}
*Non interessa l'uomo che sparisce, che va nella botola, a tutti interessa l'uomo che viene fuori dall'altro lato. ('''Angier''')
*L'[[ossessione]] è un gioco che si fa da giovani. ('''Cutter''')
*I segreti sono la mia vita. ('''Borden''')
*No, è quello che mi ha detto di dirvi. La verità è che io lo amavo e gli ero sempre vicina e lui mi ha mandata da voi come si manda un servo di scena a prendere la camicia e lo detesto per questo.<ref name=frase>Si tratta della risposta di Olivia alla domanda di Borden «Ed è la verità, Olivia?», presente in un dialogo non concluso di una scena precedente. {{Cfr}} [[#cite_note-dialogo-1|nota]].</ref> ('''Olivia''')
*Perdonatemi se sono andato via senza salutarvi, ma a quanto pare ho abusato dell'ospitalità del Colorado. Ciò che è realmente straordinario non è permesso nella scienza e nell'industria. Forse avrete più fortuna nel vostro campo, dove le persone sono felici di essere mistificate. Troverete ciò che state cercando in questa cassa. Alley vi ha scritto uno scrupoloso insieme di istruzioni; io aggiungo solo un consiglio riguardo all'uso di questa macchina: distruggetela. Gettatela nel più profondo degli oceani. Un oggetto del genere vi porterà solo miseria. ('''Nikola Tesla''') {{NDR|lettera a Angier}}
*Allora... ognuno per la sua strada... ci separiamo... solo che la mia strada non mi porterà lontano. No. Avevi ragione, dovevo lasciar perdere lui e il suo numero. Mi dispiace... mi dispiace per tante cose. Mi dispiace per Sarah. Non volevo ferirla. Non volevo... ma ora tu devi vivere la tua vita, capito? Devi vivere per tutti e due. ('''Borden''') {{NDR|a Fellon}}
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*'''Angier''': Non mi fido di lui!<br />'''Cutter''': È un illusionista nato, ovvio che non potete fidarvi!
 
*'''Giudice''' {{NDR|indicando una grossa cassa di legno}}: Cosa c'è lì dentro?<br />'''Cutter''': La macchina di Angier. {{NDR|aprendo la cassa per mostrala al giudice}}<br />'''Giudice''': L'avete costruita voi, signor Cutter?<br />'''Cutter''': No, non è stata costruita da un illusionista. È stata costruita da un vero mago, un uomo che riesce a fare ciò che gli illusionisti fingono di fare. Dite Vostro Onore, che fine faranno queste cose al termine del processo?<br />'''Giudice''': Le ha acquistate un certo Lord Coldrow, un appassionato collezionista molto interessato al processo.<br />'''Cutter''': Sì, be'... non lasciategli anche questa!<br />'''Giudice''': E perché mai?<br />'''Cutter''': È troppo pericolosa!<br />'''Giudice''' {{NDR|ridacchia}}: Sono sicuro che sotto tutti quei fronzoli ci sia un semplice quanto deludente trucco.<br />'''Cutter''' {{NDR|chiudendo la cassa}}: Il più deludente di tutti, Signore. Non c'è alcun trucco! È vera!
 
*{{NDR|Al funerale di Julia Angier}} <br /> '''Borden''': Mi dispiace per Julia, Angier. <br /> '''Angier''': Che nodo le hai fatto? <br /> '''Borden''': Non faccio che chiedermelo. <br /> '''Angier''': Eh? <br /> '''Borden''': Eh... mi dispiace ma, io non lo so. <br /> '''Angier''': Non lo sai? <br /> '''Borden''': Mi dispiace. <br /> '''Angier''': Non lo sai?!? {{NDR|urlando}} Non lo sai?!?
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*'''Angier''': Mi serve una cosa impossibile. <br /> '''Nikola Tesla''': Avete mai sentito la frase «L'uomo va al di là di ciò che può afferrare?»<ref>Frase ripetuta successivamente da Robert Angier.</ref> È falso. Ciò che può afferrare va al di là del suo coraggio. La società tollera un solo cambiamento per volta. La prima volta che ho tentato di cambiare il mondo, mi hanno chiamato visionario. La seconda volta, mi hanno chiesto educatamente di ritirarmi ed eccomi qui a godermi il mio ritiro. Niente è impossibile, signor Angier, ciò che volete è solo costoso. Se costruissi per voi questa macchina, la presentereste come una semplice illusione? <br />'''Angier''': Se il pubblico credesse davvero alle cose che faccio in scena non applaudirebbe, urlerebbe. Pensate a una donna segata in due... <br /> '''Nikola Tesla''': Voi avete considerato il costo di una simile macchina? <br /> '''Angier''': Il prezzo non è rilevante. <br /> '''Nikola Tesla''': Forse non lo è, ma ne avete considerato il "costo"? <br /> '''Angier''': Non credo di seguirvi. <br /> '''Nikola Tesla''': Tornate a casa. Lasciate stare. So riconoscere un'ossessione: non porterà a niente di buono. <br /> '''Angier''': Le vostre non vi hanno portato a niente di buono? <br /> '''Nikola Tesla''': Al principio, ma le ho seguite troppo a lungo, oggi ne sono schiavo e un giorno decideranno di distruggermi. <br /> '''Angier''': Se voi comprendete l'ossessione, sapete che non cambierò mai idea.
 
*'''Olivia''': Vi dirò tutta la verità.<br />'''Borden''': Questo è un concetto sfuggente nel nostro campo, non crede?<br />'''Olivia''': Sono qui perché lui {{NDR|Angier}} mi ha mandata qui. Vuole che lavori per voi e rubi i vostri segreti. <br /> '''Borden''' {{NDR|sarcastico}}: A che gli servono i miei segreti? Il suo numero è di prim'ordine. Sparisce e riappare istantaneamente dall'altro lato del palco... muto, più grasso, e se non mi sbaglio, ubriaco. È straordinario, come ci riesce? E ditemi Olivia si diverte a fare l'inchino sotto al palcoscenico?<br />'''Olivia''': No, questo lo distrugge. Ha l'ossessione di scoprire i vostri metodi. Non pensa ad altro, non si gode il piacere del nostro successo e io ne ho abbastanza. Non ho alcun futuro con lui. Mi ha mandata qui a rubare i vostri segreti ma io sono venuta ad offrirvi i suoi.<br />'''Borden''': Ed è la verità, Olivia?<ref name=dialogo>La scena termina senza che il dialogo sia concluso. La risposta di Olivia, infatti, verrà mostrata solo in una scena successiva. {{Cfr}} [[#cite_note-frase-1|nota]].</ref>
 
*'''Angier''': Questo è il suo diario, Olivia, ora i suoi segreti sono tutti qui, nelle mie mani!<br />'''Olivia''': Non ti restituiranno tua moglie.<br />'''Angier''': Non m'importa di mia moglie ma del suo segreto!
 
*'''Sullen''' {{NDR|aprendo la porta della cella di Borden}}: Ancora qui, Borden? <br /> '''Borden''': Per ora. <br /> '''Sullen''': Hai una visita: Lord Coldrow. C'è una ragazzina con lui. <br /> '''Borden''': Jess! Ciao, piccola mia! Come stai? Mi manchi così tanto. Anche a Fellon manchi da morire, ci manchi. <br /> '''Jess''': Papà, posso venire lì dentro? <br /> '''Borden''': No, adesso no. Adesso no, tesoro. No, ma andrà tutto bene, vedrai... Voi siete Lord Caldrow? <br /> '''Angier''': Coldrow. Sì, sono io. Lo sono sempre stato. {{NDR|Borden lo riconosce}} Uhm. Ti lusingano con tutte quelle catene, Alfred. Non sanno che non puoi scappare senza la tua palla di gomma. <br /> '''Borden''': Ti ho tirato io fuori dalla vasca. <br /> '''Angier''': Io volevo soltanto dimostrare di essere un illusionista migliore ma... tu non mi lasciavi in pace. <br /> '''Borden''': Non so come hai fatto... ma non hai più paura di sporcarti le mani, vero? <br /> '''Angier''': No, ora non più... e ho vinto. Perché a nessuno interessa l'uomo che sparisce. <br /> '''Borden''': Hai vinto? Questa non è più una maledetta gara, Angier. Qui si tratta della vita di mia figlia... e non osare coinvolgerla in questa storia. <br /> '''Angier''': Eh, lo so. È dura quando ti portano via una persona a cui tieni in modo speciale. Ora non puoi tenerla con te, ma non resterà sola. Addio, professore. Andiamo? <br /> '''Borden''': No! No, no, no, no, aspetta, aspetta, guarda, aspetta! Tieni. {{NDR|porge a Angier un foglio di carta}} È quello che cercavi. Qui c'è tutto quanto. Prendilo. <br /> '''Angier''': Il tuo segreto? <br /> '''Borden''': Sì. <br /> '''Angier''': Tu sei sempre stato il migliore. Lo sappiamo entrambi. {{NDR|strappando il foglio}} Ma qualunque fosse il tuo segreto, devi convenire... il mio è migliore. <br /> '''Borden''': Non farlo. Non farlo, Angier, no! {{NDR|rivolgendosi quindi alla figlia}} Jess, Jess, Jess! Jess, presto ti porterò a casa. Te lo prometto... <br /> '''Angier''': Per l'amor del cielo, Borden... <br /> '''Borden''': Te lo prometto. Guarda {{NDR|fa apparire una palla di gomma}} Te lo prometto. Ti voglio bene, Jess. Ti voglio bene. <br /> '''Angier''': Vieni, andiamo. <br /> '''Borden''': Ti voglio bene. <br /> '''Angier''': Andiamo. <br /> '''Borden''': Ti voglio bene, Jess. {{NDR|Angier se ne va con Jess}} Angier! Angier! Credi che questo posto riesca a fermarmi?!?! Angier!! Mi impiccheranno, maledizione! Mi impiccheranno! Tu puoi impedirlo, Angier! {{NDR|rivolgendosi poi a Sullen}} Ascolta, ascolta, quell'uomo! Ascolta! <br /> '''Sullen''': Chiudi il becco, professore! <br /> '''Borden''': È l'uomo che secondo loro ho ucciso!! <br /> '''Sullen''': Silenzio! <br /> '''Borden''': Stupido bastardo, stammi a sentire!! Se lui è vivo, non sono colpevole!! <br /> '''Sullen''': Non mi toccare! <br /> '''Borden''': Non sono colpevole, Angier! <br /> '''Sullen''': Non m'interessa! Guardie!! <br /> '''Angier''': Addio, professore! <br /> '''Borden''': Angier!!!
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*'''Cutter''': Fermati un minuto a valutare il tuo successo! Una volta ti raccontai che un marinaio mi aveva descritto il momento in cui si [[annegamento|annega]]. <br /> '''Angier''': Disse che era come andare a casa. <br /> '''Cutter''': Ti ho mentito. Mi disse che era un'agonia.
 
*{{NDR|Borden spara ad Angier, ferendolo a morte. Angier cade a terra, trafitto dal proiettile e rimane incredulo alla vista di Borden, dal momento che questi era stato giustiziato poco prima.}}<br />'''Angier''': Un fratello? Un gemello?! Tu sei Fellon... lo sei sempre stato...<br /> '''Borden''': No. Eravamo entrambi Fellon ed eravamo entrambi Borden.<br /> '''Angier''': Tu eri quello che entrava nella porta o quello che ne veniva fuori?<br /> '''Borden''': Facevamo a turno. Il trucco era invertire le parti.<br /> '''Angier''': Cutter lo sapeva, Cutter lo sapeva... ma io gli dicevo che era troppo semplice, troppo facile...<br /> '''Borden''': No. Semplice forse. Ma non facile. Non c'è niente di facile in due uomini che si dividono una vita.<br /> '''Angier''': Allora, allora Olivia... e tua moglie...<br />'''Borden''': Ognuno amava una di loro. Io amavo Sarah... lui amava Olivia... Ognuno di noi aveva metà di una vita, che per noi era sufficiente. Per noi... ma non per loro. Vedi il sacrificio, Robert, è il prezzo di un buon numero. Ma tu cosa ne sai del sacrificio?<br /> '''Angier''': Io ho fatto dei sacrifici...<br /> '''Borden''': No!<br /> '''Angier''': Sì!<br /> '''Borden''': Non costa niente rubare il lavoro di un'altra persona.<br /> '''Angier''': Costa tantissimo! Ci voleva coraggio... ci voleva coraggio a entrare in quella macchina ogni sera, senza sapere se sarei stato l'uomo nella vasca... o l'uomo del prestigio. Vuoi vedere cosa mi è costato? Non... non hai capito dove siamo, vero? Guarda, guarda...<br /> '''Borden''': Non mi interessa. Tu hai percorso metà del mondo. Hai speso una fortuna. Hai fatto cose terribili... cose davvero terribili, Robert. Tutto per niente.<br />'''Angier''': Per niente? <br /> '''Borden''': Sì.<br /> '''Angier''': Tu non hai mai capito... perché lo facevamo. Il pubblico conosce la verità. Il mondo è semplice, miserabile, solido, del tutto reale. Ma se riuscivi a ingannarli anche per un secondo, allora potevi sorprenderli. E allora... allora riuscivi a vedere qualcosa di molto speciale. Davvero non lo sai? Era quel... quello sguardo sui loro volti e... {{NDR|[[Ultime parole di personaggi immaginari|ultime parole]]}}
 
==[[Explicit]]==