Ernst August Friedrich Klingemann: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Riga 6:
 
===Citazioni===
*Il teschio non diserta mai la maschera che occhieggia, la vita non è che l'abito a sonagli che il Nulla indossa per tintinnare prima di stracciarselo via di dosso. Che cos'è il Tutto? Nient'altro che il Nulla: esso si strozza da sé, e giù s'ingoia voracemente: ecco a che si riduce la perfida ciarlataneria secondo la quale esisterebbe qualcosa! Se infatti una sola volta lo strozzamento sostasse, il Nulla balzerebbe evidente agli occhi degli uomini da farli inorridire; i folli chiamano eternità questo fermarsi! - Ma no, è proprio il Nulla invece, la morte assoluta - poichè la vita consiste solamente in un ininterrotto morire. Io voglio guardare furente nel Nulla , affratellarmi con lui, in modo da non avvertire più residui umani quando infine mi ghermirà! Con te, vecchio alchimista, vorrei mettermi in cammino; solo, non devi mendicare per ottenere il cielo - non mendicare - espugnalo piuttosto, se ne hai la forza... smettila di mendicare; ti disgiungo a forza le mani! Ahimè! Che è questo - anche tu non sei che una maschera e mi inganni? Non ti vedo più, Padre - dove sei? Al tocco delle mie dita tutto si riduce in cenere e sul suolo non resta altro che una manciata di polvere, mentre un paio di vermi satolli strisciano via di soppiatto... Spargo questa manciata di polvere paterna nell'aria, e che cosa rimane - Nulla! Di fronte, sulla tomba, il visionario ancora indugia e abbraccia il Nulla! E l'eco nell'ossario chiama per l'ultima volta - Nulla!
Io voglio guardare furente nel Nulla , affratellarmi con lui, in modo da non avvertire più residui umani quando infine mi ghermirà! Con te, vecchio alchimista, vorrei mettermi in cammino; solo, non devi mendicare per ottenere il cielo - non mendicare - espugnalo piuttosto, se ne hai la forza... smettila di mendicare; ti disgiungo a forza le mani! Ahimè! Che è questo - anche tu non sei che una maschera e mi inganni? Non ti vedo più, Padre - dove sei? Al tocco delle mie dita tutto si riduce in cenere e sul suolo non resta altro che una manciata di polvere, mentre un paio di vermi satolli strisciano via di soppiatto... Spargo questa manciata di polvere paterna nell'aria, e che cosa rimane - Nulla! Di fronte, sulla tomba, il visionario ancora indugia e abbraccia il Nulla! E l'eco nell'ossario chiama per l'ultima volta - Nulla!
*In verità noi guardiani di notte e poeti, assai poco ci occupiamo dell'umano daffare diurno; ognun sa che con la luce gli uomini si fanno altamente quotidiani, mentre solo quando sognano valgono qualcosa. (''III'')
*Poiché l'uomo poggia su questa contraddizione: ama la [[vita e morte|vita]] a cagion della [[vita e morte|morte]], ma odierebbe la vita se scomparisse la paura della morte. (''IV'')