Khalil Gibran: differenze tra le versioni

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*Ieri eravamo sottoposti ai re e chinavamo il capo dinanzi agli imperatori. Da oggi in poi, obbediremo soltanto alla verità. (citato in ''[[Deus Ex]]'')
*Interrogo la [[tristezza]] e scopro che non ha il dono della [[parola]]; eppure, se potesse, sono convinto che pronuncerebbe una parola più dolce della [[gioia]]. (da ''My Birthday'', in ''Prose Poems'')
*La [[distanza]] che vi è tra voi e il vicino che non vi è amico è in verità più grande di quella che è tra voi e la persona che amate e che vive al di là delle sette terre e dei sette mari. Giacché nel ricordo non vi sono lontananze; e nell'oblio vi è un abisso che né la voce né l'occhio potranno mai accorciare. (da ''Il giardino del profeta'')
*La perplessità è l'inizio della [[conoscenza]]. (da ''Le parole non dette'', a cura di Isabella Farinelli, Paoline)
*Non chiamare [[stoltezza|stolto]] nessuno tra voi, giacché in verità noi non siamo né saggi né stolti. Siamo verdi foglie sull'albero della vita, e la vita stessa è al di là della saggezza e, certo, al di là della stoltezza. (da ''Il Giardino del Profeta'')
*Perfino le mani che intrecciano corone di spine sono migliori delle mani che restano inattive. (da ''Tutte le poesie e i racconti'')
*Quando arrivai in questo posto, la [[Terra]] era informe e vuota; l'oscurità ammantava i fondali e lo Spirito di [[Dio]] si portò sulla superficie delle acque. (da ''Segreti nel cuore'', ''La tempesta'', Newton Compton)