Sperimentazione animale: differenze tra le versioni

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Margherita D'Amico
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*L'idea che la vita umana ed il benessere degli esseri umani abbiano un così alto significato, da giustificare l'uso istituzionalizzato di milioni di animali in procedimenti sperimentali che infliggono grande sofferenza, [...] dovrebbe essere definita in termini di idolatria. Gli animali nei laboratori non soffrono proprio per renderci la vita più facile e più lunga, o per sostenere i nostri desideri di sempre nuovi cosmetici o sempre nuove medicine? E gli animali non vengono dunque sacrificati per una specie che si arroga poteri divini e che considera i propri interessi come facenti indiscutibilmente parte dello scopo della creazione stessa? Demitizzando un poco la questione, potremmo dire che la nostra tendenza idolatra consiste nel credere che la stima di noi stessi sia il principale ed unico criterio con il quale giudichiamo il valore di tutte le altre creature. ([[Andrew Linzey]])
*La sperimentazione animale che implica una sofferenza fisica o psichica è incompatibile con i diritti dell'animale sia che si tratti di una sperimentazione medica, scientifica, commerciale. (''[[Dichiarazione universale dei diritti dell'animale]]'')
*La sperimentazione su animali consente alle industrie di ottenere qualsiasi risposta desiderino (cambiando la specie animale usata) e di evitare la responsabilità civile sostenendo che il modello animale non consente "la certezza della prova". ([[Beppe Grillo]])
*La storia della ricerca sul cancro è una storia di cura del cancro nel topo [...] Abbiamo curato topi dal cancro per decenni, e semplicemente non ha funzionato negli esseri umani. ([[Richard D. Klausner]])
*Le nozioni correnti di natura umana amplificano le differenze e minimizzano le somiglianze fra noi e gli altri animali. Parliamo degli animali come se non fossimo noi stessi animali. Ciò [...] permette di tollerare l'uccisione di non meno di tre animali al secondo nei laboratori. ([[Carol Adams]])
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*Ma se gli animali selvatici e i loro habitat naturali si stanno riducendo a una velocità impressionante, gli animali destinati alla ricerca e quelli di allevamento si confrontano probabilmente con la peggiore esistenza possibile sulla terra: soggetti a barbari esperimenti nei laboratori, allevati in condizioni terribili nelle fattorie industriali, questi animali patiscono un destino crudele. ([[Jeremy Rifkin]])
*Molti scienziati dissentono quando gli esperimenti che effettuano sugli animali vengono definiti "vivisezione". Considerano questa parola, con il suo riferimento etimologico, troppo evocativa e non più adeguata. Io credo invece che vi sia continuità tra la vecchia fisiologia ottocentesca "squartatrice" e le pratiche dei ricercatori di oggi. L'una e le altre, infatti, hanno come premessa essenziale la degradazione dell'animale a mero strumento inanimato, da utilizzare per i più svariati scopi, come si usa il cucchiaio per mangiare o la penna per scrivere. ([[Michela Vittoria Brambilla]])
*Non siamo ratti da 70 kg! Se non fossero stati effettuati tanti test su animali oggi avremmo probabilmente disponibili modi più efficaci di curare le malattie. ([[Thomas Hartung]])
*[Occorrerebbe] soltanto guardare i resoconti sui test compiuti sugli uomini nei campi di concentramento e i resoconti di oggi sui test animali. A quel punto cade la benda dagli occhi: i parallelismi sono perfetti, i resoconti potrebbero essere tranquillamente scambiati. Tutto ciò che i nazisti hanno fatto agli ebrei, noi lo mettiamo in pratica oggi sugli animali! ([[Helmut F. Kaplan]])
*Oggi il Senato si appresta a votare alcune mozioni sul benessere animale (giusto), dove la sperimentazione animale viene di fatto equiparata alle crudeltà (assurdo), laddove invece la sperimentazione animale ha come presupposto che gli animali non devono soffrire. Si dice che gli scienziati oggi possono usare un computer, che sarebbe più predittivo della reazione o dell'efficacia di un trattamento rispetto a un modello animale. Senza spiegare chi istruirà il computer con algoritmi (fantascientifici) tali da mimare le risposte biochimiche dell'organismo, dei suoi circuiti umorali, degli organi connessi, di ogni loro singola cellula, ciascuna con i suoi trentamila geni tradotti in centomila proteine funzionali. Non dicono come computer o cellule in un piattino di plastica possono farci capire le basi di malattie multisistemiche, l'attività dei farmaci per la depressione, per i disturbi del movimento o dell'alimentazione, l'insonnia, la Sma, la Sla, la sclerosi multipla, l'Huntington, l'Alzheimer, il diabete, etc. Se è vero che gli animali non sono sempre predittivi, come può un computer essere più predittivo? Oggi il computer K giapponese (che simula solo 1 bilione di neuroni e costa 10 milioni di dollari l'anno) è 1.500 volte più lento della biologia e necessita di 4 anni per simulare una giornata di funzionamento di pochi semplici neuroni. ([[Elena Cattaneo]])