Blaise Pascal: differenze tra le versioni

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*Un punto soltanto, indivisibile, è quello giusto; gli altri son troppo vicini o troppo lontani, troppo alti o troppo bassi. La prospettiva sa fissarlo nell'arte della pittura; ma nella verità e nella morale, chi lo stabilirà? (citato in ''[[Joseph L. Mankiewicz]]'', a cura di Alberto Morsiani, Il Castoro Cinema, 1991. Ed. 2005)
*Che cos'è l'io?<br/>Un uomo che si mette alla finestra per vedere i passanti, se io passo di là, posso dire che si è messo là per vedere me? No, perché egli non pensa a me in particolare; ma colui che ama qualcuno a causa della sua bellezza, lo ama? No, perché il vaiolo, che ucciderà la bellezza senza uccidere la persona, non gliela farà più amare.<br/>Ma se mi amano per la mia intelligenza, per la mia memoria, amano davvero me? No, perché posso perdere queste qualità senza perdere me stesso. Dov'è dunque questo io, se non si trova nel corpo e neppure nell'anima? E come amare il corpo o l'anima, se non per queste qualità, che non sono ciò di cui è fatto l'io, dal momento che sono caduche? Si può amare la sostanza dell'anima di una persona in modo astratto, indipendentemente dalle sue qualità? Non è possibile e non sarebbe giusto. Non amiamo dunque mai nessuno, ma solo le sue qualità.<br/>Non prendiamoci più gioco dunque di quelli che si fanno onorare a causa di cariche e di uffici, perché non si ama nessuno se non per qualità prese a prestito. (n. 582)
Posso concepire un uomo senza mani, piedi, testa, ma non riesco a concepire un uomo senza pensiero: sarebbe una pietra o un bruto.
Il re è circondato da persone che non pensano ad altro che a divertire il re e a impedirgli di pensare a se stesso. Perché è infelice, anche se è un re, se ci pensa.
 
==Citazioni su Blaise Pascal==