Ronaldo: differenze tra le versioni

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→‎Citazioni su Ronaldo: ingenerosa; peraltro limitata ad un periodo temporale circoscritto
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*La prima volta che vidi giocare Ronaldo, passai tutta la partita a criticarlo invano. Si stringeva nelle spalle per decollare e si lanciava nell'avventura solitaria di fronteggiare i difensori. Ogni volta che toccava il pallone lo allontanava parecchio, troppo, dai suoi piedi, e io, che come ogni spettatore giocavo la mia partita per interposta persona, puntualmente mi lamentavo: «Porca miseria, se l'è allungata troppo». Sembrava che finisse fuori, e invece la raggiungeva; sembrava che fosse in vantaggio il difensore, invece arrivava prima lui; sembrava che fosse del portiere, invece era gol. Il problema è che io misuravo la sua velocità in termini umani e Ronaldo è un portento fisico che fa saltare tutte le previsioni di tempo e distanza. ([[Jorge Valdano]])
*{{NDR|Sull'acquisto più importante da dirigente}} Lui, Ronaldo, anche per il modo in cui quell'acquisto è maturato. Maggio 1997: [[Sergio Cragnotti|Cragnotti]] una sera mi chiama dal Sudamerica e mi chiede notizie sui contratti di immagine e altro. Capisco che sta comprando un campione. Penso alla Spagna e al Fenomeno. Chiamo Fioranelli e fa catenaccio; chiamo Branchini e mi insulta: voi non mi comprate mai un giocatore da me, non rompere. Però riesco a parlare con Ronie, che è in rotta con il Barcellona: se l'Inter mi prende, vengo subito. Guadagnava nove miliardi netti all'anno più clausola rescissoria di 49 miliardi. Abbiamo attivato gli sponsor, Nike e Pirelli; [[Massimo Moratti|Moratti]] prima era dubbioso, ci ha pensato due ore e dopo ha dato il via libera all'operazione. Alla fine l'abbiamo preso. ([[Alessandro Mazzola|Sandro Mazzola]])
*Nuovi problemi per Ronaldo in allenamento: non si riesce a staccargli la panchina dal sedere. ([[Gene Gnocchi]])
*Per la mia generazione è stato quello che Maradona o Pelè erano per le precedenti. Era immarcabile. Al primo controllo ti superava, al secondo ti bruciava, al terzo ti umiliava. Sembrava un extraterrestre. ([[Fabio Cannavaro]])
*Ricordo che con Ronaldo facevamo le cinque o le sei del mattino. Io il giorno dopo però mi allenavo lo stesso, mentre lui dormiva sul lettino dopo aver mangiato cappuccino e brioche. La sera seguente poi era di nuovo sotto casa mia e si attaccava al clacson fin quando non mi vedeva uscire. ([[Christian Vieri]])