Pietro Grasso: differenze tra le versioni

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== Citazioni di Pietro Grasso ==
{{cronologico}}
*Ancora una volta mi trovo a deplorare il danno arrecato alle indagini dalla diffusione su vari organi di stampa di notizie in merito ai cosiddetti ''pizzini'' di [[Bernardo Provenzano]], per altro, con evidenti differenze tra un articolo e l'altro, che tradiscono, stando anche alle informazioni in mio possesso, una scarsa corrispondenza con la documentazione sequestrata.<ref>Citato su ''Adnkronos'', 26 aprile 2006.</ref>
*Chi sfrutta i [[bambini]] spegne la luce del [[mondo]], perché sfruttare i bambini significa fare un crimine contro l'[[umanità]].<ref>Citato su ''Ansa'', 30 maggio 2006.</ref>
*I mafiosi non hanno paura del carcere; i mafiosi hanno paura che noi mettiamo loro le mani nelle tasche.<ref>Da ''Che tempo che fa'', 26 aprile 2009.</ref>
*Non c'è dubbio che la strage che colpì Falcone e la sua scorta siano state commesse da Cosa Nostra. Rimane però l'intuizione, il sospetto, chiamiamolo come vogliamo, che ci sia qualche entità esterna che abbia potuto agevolare o nell'ideazione, nell'istigazione, o comunque possa aver dato un appoggi all'attività della mafia.<ref>Citato in ''[http://www.repubblica.it/2009/10/sezioni/cronaca/mafia-10/sospettigrasso-capaci/sospettigrasso-capaci.html Grasso: anche un'entità esterna dietro la strage di Capaci]'', ''Repubblica.it'', 27 ottobre 2009.</ref>
*Le [[intercettazioni]], lo dico da sempre, sono un mezzo di indagine irrinunciabile e indispensabile che non va in alcun modo limitato.<ref name = A>Citato in ''[http://www.repubblica.it/politica/2015/07/28/news/intercettazioni_grasso_conciliare_segretezza_indagini_con_informazione_-119966352/ Grasso: "Intercettazioni tra privati legittime per la Cassazione. Utili nelle indagini su estorsioni, corruzione, stalking"]'', ''Repubblica.it'', 28 luglio 2015.</ref>
*L'occupazione jugoslava che a [[Trieste]] durò quarantacinque giorni, fu causa non solo del fenomeno delle [[foibe]] ma anche delle deportazioni nei campi di concentramento jugoslavi di popolazioni inermi. In [[Istria]], a [[Fiume]] e in [[Dalmazia]], la repressione Jugoslava costrinse molte persone ad abbandonare le loro case. La popolazione italiana che apparteneva a quella regione fu quasi cancellata e di quell'orrore, per troppo tempo, non si è mantenuto il doveroso ricordo. Non possiamo dimenticare e cancellare nulla; non le sofferenze inflitte alle minoranze negli anni del fascismo e della guerra, né quelle inflitte a migliaia e migliaia di italiani.<ref>Citato in ''[http://www.lastampa.it/2014/02/10/italia/politica/foibe-la-giornata-del-ricordo-grasso-una-pagina-terribile-SuktlePl0vlOa40nhG0q6I/pagina.html Foibe, la giornata del ricordo. Grasso: “Una pagina terribile”]'', ''La Stampa.it'', 10 febbraio 2014.</ref>
*{{NDR|Sulla [[strage di Bologna]].}} Nonostante il passaggio inesorabile del tempo costituisce un nostro preciso imperativo morale mantenere vivo il ricordo di quel giorno, non solo per rendere omaggio a persone innocenti, che per mano di una violenza cieca e insensata, sono state strappate alla vita e agli affetti, ma, soprattutto, per alimentare la memoria della nostra storia contro la "cultura delle dimenticanza".<ref>Citato in [http://bologna.repubblica.it/cronaca/2014/08/01/news/la_bomba_34_anni_fa_bologna_torna_in_piazza_senza_conoscere_i_mandanti-92927099/ Due Agosto, la bomba 34 anni fa. Poletti: "Risarcimenti prima possibile". Napolitano: "Resti vivo anelito alla verità"]'', ''la Repubblica.it'', 2 agosto 2014.</ref>
*Sotto questo punto di vista darei un premio speciale a [[Silvio Berlusconi]] e al suo governo per la lotta alla mafia. Ha introdotto delle leggi che ci hanno consentito di sequestrare in tre anni moltissimi beni ai mafiosi. Siamo arrivati a quaranta miliardi di euro. Sotto altri come ad esempio una seria legge anti corruzione stiamo ancora aspettando.<ref>Intervistato a La Zanzara di Radio 24, 12 maggio 2012.</ref>
*Sul tema della [[libertà di stampa]] e della tutela dei giornalisti, ho ribadito la necessità di compiere decisivi passi in campo legislativo per adeguare il nostro impianto normativo a quello europeo. Urgenza alla quale il Parlamento deve immediatamente rispondere, approvando al più presto il disegno di legge sulla diffamazione, la cui gestazione è stata finora troppo lunga e complicata.<ref name = A/>
*{{NDR|Su [[Francesco Renda]].}} Il suo pensiero storico ha offerto un contributo fondamentale allo studio del movimento contadino siciliano e alla ricostruzione delle ragioni e delle dinamiche di una riscossa che ha minato alle radici il latifondo siciliano e il potere baronale, presupposti di quell'oscurantismo sociale e culturale senza il quale la mafia non potrebbe esistere.<ref name = "Senato Seduta n. 25 del 2013">Senato della Repubblica Italiana – Legislatura XVII – Aula – [http://www.senato.it/service/PDF/PDFServer/BGT/700739.pdf Seduta n. 25 del 21 maggio 2013] – Resoconto stenografico – ''Commemorazione di Francesco Renda''. Roma, 21 maggio 2013.</ref>
*{{NDR|Su [[Francesco Renda]].}} Fu tra i primi a capire che per essere efficace il contrasto alla mafia richiede il consenso, la partecipazione popolare, la rivolta delle coscienze e un deciso cambio culturale.<ref name = "Senato Seduta n. 25 del 2013"></ref>
*La scelta di nominare [[senatore a vita|senatori a vita]] uomini e donne del mondo della cultura e della scienza ci indica chiaramente quali sono i punti di forza da premiare e valorizzare nel nostro paese: la cultura, sia artistica che scientifica, la ricerca, la meritocrazia. Solo con questo spirito, grazie al quale ciascuno dei nuovi senatori è diventato l'eccellenza nel proprio campo, possiamo sperare di tornare ad essere un punto di riferimento in Europa e nel mondo.<ref>Citato in ''[http://www.senato.it/comunicato?comunicato=45877 Nomina senatori a vita. Il Presidente Grasso: "Personalità di grande merito, cultura e scienza diventino nostri punti di forza"]'', Comunicato del Senato della Repubblica Italiana, 30 agosto 2013.</ref>
*L'occupazione jugoslava che a [[Trieste]] durò quarantacinque giorni, fu causa non solo del fenomeno delle [[foibe]] ma anche delle deportazioni nei campi di concentramento jugoslavi di popolazioni inermi. In [[Istria]], a [[Fiume]] e in [[Dalmazia]], la repressione Jugoslava costrinse molte persone ad abbandonare le loro case. La popolazione italiana che apparteneva a quella regione fu quasi cancellata e di quell'orrore, per troppo tempo, non si è mantenuto il doveroso ricordo. Non possiamo dimenticare e cancellare nulla; non le sofferenze inflitte alle minoranze negli anni del fascismo e della guerra, né quelle inflitte a migliaia e migliaia di italiani.<ref>Citato in ''[http://www.lastampa.it/2014/02/10/italia/politica/foibe-la-giornata-del-ricordo-grasso-una-pagina-terribile-SuktlePl0vlOa40nhG0q6I/pagina.html Foibe, la giornata del ricordo. Grasso: “Una pagina terribile”]'', ''La Stampa.it'', 10 febbraio 2014.</ref>
*Non c'è dubbio che la strage che colpì Falcone e la sua scorta siano state commesse da Cosa Nostra. Rimane però l'intuizione, il sospetto, chiamiamolo come vogliamo, che ci sia qualche entità esterna che abbia potuto agevolare o nell'ideazione, nell'istigazione, o comunque possa aver dato un appoggi all'attività della mafia.<ref>Citato in ''[http://www.repubblica.it/2009/10/sezioni/cronaca/mafia-10/sospettigrasso-capaci/sospettigrasso-capaci.html Grasso: anche un'entità esterna dietro la strage di Capaci]'', ''Repubblica.it'', 27 ottobre 2009.</ref>
*{{NDR|Sulla [[strage di Bologna]].}} Nonostante il passaggio inesorabile del tempo costituisce un nostro preciso imperativo morale mantenere vivo il ricordo di quel giorno, non solo per rendere omaggio a persone innocenti, che per mano di una violenza cieca e insensata, sono state strappate alla vita e agli affetti, ma, soprattutto, per alimentare la memoria della nostra storia contro la "cultura delle dimenticanza".<ref>Citato in [http://bologna.repubblica.it/cronaca/2014/08/01/news/la_bomba_34_anni_fa_bologna_torna_in_piazza_senza_conoscere_i_mandanti-92927099/ Due Agosto, la bomba 34 anni fa. Poletti: "Risarcimenti prima possibile". Napolitano: "Resti vivo anelito alla verità"]'', ''la Repubblica.it'', 2 agosto 2014.</ref>
*Le [[intercettazioni]], lo dico da sempre, sono un mezzo di indagine irrinunciabile e indispensabile che non va in alcun modo limitato.<ref name = A>Citato in ''[http://www.repubblica.it/politica/2015/07/28/news/intercettazioni_grasso_conciliare_segretezza_indagini_con_informazione_-119966352/ Grasso: "Intercettazioni tra privati legittime per la Cassazione. Utili nelle indagini su estorsioni, corruzione, stalking"]'', ''Repubblica.it'', 28 luglio 2015.</ref>
*Sul tema della [[libertà di stampa]] e della tutela dei giornalisti, ho ribadito la necessità di compiere decisivi passi in campo legislativo per adeguare il nostro impianto normativo a quello europeo. Urgenza alla quale il Parlamento deve immediatamente rispondere, approvando al più presto il disegno di legge sulla diffamazione, la cui gestazione è stata finora troppo lunga e complicata.<ref name = A/>
*Senatore [[Carlo Giovanardi|Giovanardi]], le sue offese sono una medaglia. Grazie.<ref>Rispondendo a Carlo Giovanardi che lo aveva insultato dicendo: ''Ma quando faceva il magistrato faceva così? Il compito della presidenza non è di tutelare una maggioranza. Lei fa il servo sciocco della maggioranza e non tutela la minoranza.''</ref><ref>Citato in ''[http://www.ilpost.it/2016/02/11/la-risposta-di-grasso-a-giovanardi-le-sue-offese-sono-una-medaglia/ Senatore Giovanardi, le sue offese sono una medaglia. Grazie]'', ''Il Post.it'', 11 febbraio 2016.</ref>