Unione civile: differenze tra le versioni

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elimino dichiarazione forse un po' manipolata (e comunque non così degna di nota)
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*Ho detto "unioni civili" ma in Italia non si chiamano così perché la legge le chiama "formazioni sociali specifiche". Com'è romantico. [...] Perché i cattolici non vogliono che si dica "matrimonio" e allora gli hanno cambiato nome. Vuoi fare la cerimonia? Sì, la puoi fare, ma la devi chiamare "adunanza parentale elegante". La torta? [...] ma non me la chiami torta, me la chiami "stratificazione pannosa pupazzata". ([[Maurizio Crozza]])
*{{NDR|Rivolto ai colleghi senatori contrari alle unioni civili}} [...] i diritti di cui stiamo parlando [...] sono quelli sanciti dagli articoli 2 e 3 della Costituzione: ossia, siamo uguali davanti alla legge e con pari dignità sociale, senza distinzione di sesso, razza, religione, lingua, opinione politica e di condizioni personali e sociali. Il sesso viene per primo e c'è una ragione ben specifica. Tutto ciò che si doveva dire in quest'Aula doveva partire proprio da questi principi di uguaglianza e pari dignità sociale. Invece no: si è andati esattamente in senso opposto, costruendo una cittadinanza di serie B, perché gli omosessuali non possono sposarsi, non possono essere troppo congiunti, ma neanche essere troppo disgiunti. Si può esistere, ma solo in uno spazio legislativo ridotto e ipocrita: uno spazio in cui si è costretti a riconoscere gli stessi diritti, ma a chiamarli con un nome diverso. [...] possiamo anche accettare l'umiliazione di definirla una «formazione sociale specifica», tanto per chiamare in modo diverso le stesse cose, che affrontano due persone che vivono una vita quotidiana identica a quelle di tutte le altre famiglie, tra mutuo, lavoro, figli, scuola e spesa. Una vita identica e problemi identici, per cittadini uguali davanti alla legge, ma senza gli stessi diritti. Magari potete scrivere una Costituzione a parte per loro, con diritti più contenuti, striminziti, calati dall'alto. ([[Alberto Airola]])
*La legge sulle unioni civili deve essere approvata il più presto possibile. La [[famiglia]] ha valore nel momento in cui è famiglia, di persone che scelgono di stare insieme. E deve essere equiparata alla famiglia tradizionale. ([[Gaetano Curreri]])
*{{NDR|Dopo la morte del compagno senza unione civile}} Leo sente allora l'interezza della propria vita abissalmente separata dai grandi accadimenti del vivere e del morire. Come se avesse sempre vissuto in una zona separata della società. [...] I padri e le madri, la chiesa, lo stato, gli uffici d'anagrafe ristabilivano il loro possesso. Riordinavano, seppellivano, consegnavano tutto alla polvere azzerante degli archivi. Tutto meno l'insignificante dolore di un ragazzo estraneo. ([[Pier Vittorio Tondelli]])
*Nascerà finalmente qualcuno per cui la memoria dell'entità "Leo-e-Thomas" verrà accettata e custodita come un valore da cui trarre vita e speranza. Forse solo tra centinaia di anni. ([[Pier Vittorio Tondelli]])