Elias Canetti: differenze tra le versioni

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{{Premio|Nobel|la letteratura '''(1981)'''}}
[[Immagine:Elias Canetti 2.jpg|thumb|Elias Canetti]]
'''Elias Canetti''' (1905 – 1994), scrittore bulgaro naturalizzato britannico, premio Nobel per la letteratura.
 
==Citazioni di Elias Canetti==
*Compresi che gli uomini si parlano, sì, l' un l' altro, però non si capiscono; che le loro parole sono colpi che rimbalzano sulle parole altrui; che non vi è illusione più grande della convinzione che il linguaggio sia un mezzo di comunicazione fra gli uomini. (da ''Karl Kraus, scuola di resistenza-'', in ''La coscienza delle parole'', traduzioni di Renata Colorni e Furio Jesi 1984, Adelphi, 1984)
*La [[vita]] è lotta, lotta senza quartiere, ed è un bene che sia così. L'umanità, altrimenti, non potrebbe progredire. Una razza di deboli si sarebbe estinta da un pezzo, senza lasciare traccia. (da ''Il frutto del fuoco'')
*{{NDR|Su [[Lev Tolstoj|Tolstoj]]}} Le sue contraddizioni lo rendono sommamente credibile, è l'unica figura del passato che nei tempi nostri si possa prendere sul serio. (da ''Potere e sopravvivenza'', a cura di Furio Jesi, Adelphi, Milano, 1974, p. 138)
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*Schivare il concreto è uno dei fenomeni più inquietanti della storia dello spirito umano. (da ''La coscienza delle parole'')
*Sono stato testimone della fama di un [[Thomas Stearns Eliot|Eliot]]. Qualcuno proverà mai vergogna a sufficienza per avergliela tributata? Un libertino da nulla, un galoppino di [[Georg Wilhelm Friedrich Hegel|Hegel]], uno stupratore di [[Dante Alighieri|Dante]]. Sarà molto difficile raffigurare Eliot com'era realmente, ovvero nella sua malvagità abissale. La sua opera d'un gretto minimalismo (tante piccole sputacchiere del fallimento artistico) il poeta del moderno impoverimento inglese dei sentimenti. (da ''Party sotto le bombe. Gli anni inglesi'', a cura di Kristian Wachinger, traduzione di Ada Vigliani, Adelphi, 2005, p. 14. ISBN 9788845920189)
*Compresi che gli uomini si parlano, sì, l' un l' altro, però non si capiscono; che le loro parole sono colpi che rimbalzano sulle parole altrui; che non vi è illusione più grande della convinzione che il linguaggio sia un mezzo di comunicazione fra gli uomini. (da ''Karl Kraus, scuola di resistenza- La coscienza delle parole'', traduzioni di Renata Colorni e Furio Jesi 1984, Adelphi)
 
==''Auto da fé''==