Henry Stephens Salt: differenze tra le versioni

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*Se i [[diritti]] esistono, e sentimenti e costumi indubbiamente provano che esistono, essi non possono coerentemente essere riconosciuti all'uomo e negati [[Diritti degli animali|agli animali]], giacché lo stesso senso di giustizia si applica in entrambi i casi.<ref name="Baccarini" />
:Se si è appurato che i "diritti" esistono [...] essi non possono essere concessi agli uomini e negati agli animali, poiché la giustizia e la compassione si applicano in entrambi i casi.<ref>Citato in Barbara De Mori, ''Che cos'è la bioetica animale'', Carocci, Roma, 2007, pp. 52-53. ISBN 978-88-430-4079-7</ref>
 
==''L'etica vegetariana''==
*[...] nella misura in cui l'uomo è veramente «civilizzato», non da scuole di cucina ma da scuole di pensiero, dovrebbe abbandonare le barbare abitudini dei suoi antenati carnivori e progredire gradualmente verso un più puro, più semplice, più umano e quindi più civilizzato sistema dietetico. (p. 6)
*[...] negli scritti di filosofi «pagani» come [[Plutarco]] e [[Porfirio]] troviamo un'etica umanitaria particolarmente elevata che, dopo avere subìto una lunga repressione ecclesiastica durante il Medioevo, è ricomparsa, seppure inizialmente in forma attenuata e irregolare, nella letteratura del Rinascimento, per riapparire in modo più definito nel XVIII secolo con la scuola denominata della «sensibilità».<br />Ma è stato soltanto dopo l'epoca di [[Jean-Jacques Rousseau|Rousseau]], a partire dalla quale va fatto risalire il grande movimento umanitario del secolo passato, che il vegetarianismo ha cominciato a definirsi come sistema, come appello ragionato all'abbandono della carne come cibo. (pp. 7-8)
*Parlo di principio ''etico'', perché non ci sono dubbi sul fatto che il motivo principale della scelta vegetariana sia quello umanitario. [...] il sentimento che sta alla base dell'intero movimento e che lo anima è l'istintivo orrore per la macellazione, specialmente per la macellazione degli animali che vantano un livello più alto di organizzazione, che appaiono così «umani», così strettamente simili all'uomo. (pp. 8-9)
 
==Citazioni su Henry Stephens Salt==
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==Note==
<references />
 
==Bibliografia==
*Henry S. Salt, ''L'etica vegetariana'' (''The Humanities of Diet''), traduzione di Claudio Mapelli, Castelvecchi, Roma, 2015. ISBN 978-88-6944-141-7
 
==Altri progetti==