Fascisti su Marte: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m sistemo
Riga 71:
*Comincia dunque la lunga convivenza col nemico. Di questo molto parlerà la storia, lo sappiamo, e fioccheranno dalle fogne demoplutocratiche insulti e calunnie. Sentirete di sicuro dire che i nostri si abbandonarono col popolo dei mimimmi a crudeli efferatezze. Vi furono degli eccessi? Forse. In queste sequenze probabilmente artefatte dalla propaganda sovietica, Santodio fa una satira sui costumi notturni delle femmine di Marte e tira in ballo la madre della pietra. Il bambino avrebbe trattato l'ospite alieno con eccessivo rigore, che Pini peraltro para. E comunque si vede benissimo che è un fotomontaggio. Se queste cose che voi vedete fossero davvero accadute, noi non avremmo il timore di affrontare il processo morale, ma sia detto a nostra difesa di non guardare al singolo episodio ma di distrarsi con tutto il contesto.
*Tanto peggio, tanto meglio, tanto uguale. Barbagli ha annaffiato a lungo le sementi di Roma sacrificando le già magrissime razioni d'acqua. E ora annunzia al suon d'un "Me ne frego" il giorno del raccolto d'autarchia; poi cade in un buco lasciato dal precedente governo.
*Freghieri è sorpreso a nutrirsi dell'olio dei motori e ancora non s'è capita la differenza tra carboidrati e idrocarburi, Fecchia sviene per la fame, e qui c'è dell'ironiadella malizia perché l'economia va bene.
*S'è pronti a morire per una buona causa ma, in mancanza, si muore anche a vanvera.
*{{NDR|Freghieri infilza il piede di Pini}} '''Narratore''': L'urlo di Pini. Ed ecco che il pensiero torna alla madre.<br>'''Pini''': Bastardo, figlio di mignotta. <br />'''Narratore''': Quella di Freghieri. <br />