Boris Becker: differenze tra le versioni

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*{{NDR|Nel 2002}} Giocandoci sempre meno, l'erba, che quest'anno è più alta e lenta, è diventata terra di conquista per questi grandi, reattivi, atleti che ci sono adesso nel tennis. Gli stessi che si fanno notare in tutti i tornei. Gli Slam sono diventati lo specchio del circuito.<ref>Citato in [[Vincenzo Martucci]], ''[http://archiviostorico.gazzetta.it/2002/luglio/04/McEnroe_Manca_fantasia__ga_0_0207042391.shtml McEnroe: «Manca la fantasia»]'', ''Gazzetta dello Sport'', 4 luglio 2002.</ref>
*[[Henri Leconte|Henri]] fa colpi che non esistono. Sa essere incredibile, e ti fa sentire come un raccattapalle.<ref>Citato in Francesca Sarzetto, ''[http://www.ubitennis.com/sport/tennis/2012/03/28/688297-henri_leconte.shtml Henri Leconte: follia e fantasia]'', ''Ubitennis.com'', 29 marzo 2012.</ref>
*I grandi ci sono in ogni epoca ma in questi particolari anni chi ha portato a casa la maggior parte dei trofei lo ha fatto in modo straordinario. Non si lascia il segno solo con i successi. Roger è capace di incantarti, è l'opposto dei [[teddy boy]], la nemesi di [[John McEnroe]]. E l'emisfero femminile del tennis è dominato da una che sta proprio dall'altra parte: Serena Williams. Aggressiva, quasi cattiva però è una donna e non si era mai vista prima tanta elettricità tra le ragazze.<ref>Citato in Giulia Zonca, ''[http://www.lastampa.it/sport/cmsSezioni/sport/201003articoli/25788girata.asp Caro Superman, il talento non basta]'', ''La Stampa'', 15 marzo 2010.</ref>
*Il [[tennis]] è complicato, imprevedibile, magari piove e ti rimandano il match. Non è solo correre e colpire. È strategia, testa. E non c'è [[doping|droga]] per migliorare l'intelligenza.<ref name=wimbledon>Citato in Gaia Piccardi, ''[http://archiviostorico.corriere.it/2005/giugno/20/Becker_sono_nato_Wimbledon_co_9_050620007.shtml Io, Becker, sono nato a Wimbledon]'', ''Corriere della sera'', 20 giugno 2005.</ref>
*In un certo senso [[Roger Federer|Roger]] è vittima della sua grande qualità: lui è stato il primo all-surface man, e oggi non soltanto i migliori seguono il suo esempio, ma ogni tennista con ambizioni tende a farlo. In questo senso il tennis è diventato ancora più competitivo e sempre più insidioso, perché diventano sempre di più le occasioni in cui bisogna difendersi. Speriamo che in questa prospettiva Roger non inizi proprio ora a commettere errori di strategia.<ref>Citato in Davide Uccella, ''[http://www.ubitennis.com/sport/tennis/2011/06/30/535248-becker_federer_cercato_vittoria.shtml Becker: "Federer non ha cercato la vittoria"]'', ''Ubitennis.com'', 30 giugno 2011.</ref>