Margherita D'Amico: differenze tra le versioni

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*Per l'ambientalista la presenza degli animali è fondamentale nei termini della tutela degli habitat e delle specie. Egli si batte per la conservazione dell'insieme ma, ad esempio, non sempre è così rigoroso nel veto alla caccia: l'uomo rimane al timone. Al contrario, l'[[animalismo|animalista]] riconosce l'animale come individuo suo pari nel diritto alla vita, e lotta per il singolo sempre e comunque.
*Più antico è un [[albero]], più tra le sue fronde e nelle cavità possono abitare capinere, passeri, tortore, storni, scoiattoli, insetti. Salvo casi di emergenza, da metà marzo fino a conclusione dell'autunno non bisognerebbe tagliarne nemmeno una fronda. Non solo sono i mesi della piena vegetazione, ma pure quelli in cui uccelli, insetti, piccoli mammiferi, già logorati dall'urbanizzazione, depongono le uova e partoriscono le cucciolate.
*In primavera le stesse ristrutturazioni di palazzi e facciate andrebbero condotte con accortezza, poiché in tanti incavi si riproducono i rondoni, nei sottotetti i balestrucci, nelle fenditure i [[pipistrello|pipistrelli]] che sono assai meglio della disinfestazione chimica: un singolo esemplare mangia fra le duemila e le tremila zanzare ogni sera.
 
==Bibliografia==