Stefano Benni: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m +wikilink
Riga 172:
*Se vedi uno stregone con un copricapo di piume di ororoko che cammina sopra i tetti, fa volare le edicole e fa cadere polvere d'oro sui passanti, può darsi che la tua vita stia per cambiare, ma molto più probabilmente stai vedendo un video musicale. <br /> Se vedi una persona che non si rassegna alle cerimonie dei tempi, che prezioso e invisibile aiuta gli altri anche se questo non verrà raccontato in pubbliche manifestazioni, che non percorre i campi di battaglia sul bianco cavallo dell'indignazione, ma con pietà e vergogna cammina tra i feriti, ecco uno stregone. <br /> Quando non c'è più niente da imparare, vai via dalla scuola. <br /> Quando non c'è più nulla da sentire, non ascoltare più. <br /> Se ti dicono: è troppo facile starne fuori, vuole dire che loro ci sono dentro fino al collo. <br /> Vai lontano, con un passo solo.
*L'auto ripartì con un impressionante guaito di gomme e Algopedante disse: <br /> "Ma che generazione è mai questa che non ha altri ideali che vacanze, vestiti e carburatori? Quanto sono diversi da noi, che parlavamo di filosofia, e amore, e di come cambiare il mondo." <br /> Pantamelo non rispose. Guardava una coppia che parlava fittamente, e gli sembrava di udire nelle voci una dolorosa nota conosciuta. <br /> La ragazza salì su una vespa e si allontanò. Il ragazzo restò immobile, e nemmeno i lazzi degli amici e il frastuono del dragone nero che si metteva in moto sembrava scuoterlo. <br /> "Non so che dire," disse Pantamelo "se non che quello che fanno, essi lo hanno imparato da qualcuno." <br /> "Non certo da noi," disse Algopedante "i nostri sogni erano migliori dei loro." <br /> "Forse," disse Pantamelo. "Oppure abbiamo sognato che i nostri sogni fossero migliori."
*"Chi ha inventato la pallastrada?" <br /> ''Dal Libro del Grande Bastardo, capitolo 56'' <br /> Un giorno uno stregone della tribù degli Algos, che vivevano sulle montagne del Sud, si annoiava a morte, quando vide il Grande Bastardo che saliva per il sentiero, mezzo ubriaco e cantando canzonacce. <br /> Lo stregone pensò di divertirsi alle sue spalle. Prese un grosso e rotondo frutto di majakao (leggia magiacòn) e lo fece rotolare giù per il sentiero: il majakao prese velocità e il Grande Bastardo se lo vide piombare addosso. <br /> Istintivamente, lo respinse col piede e lo scagliò in aria. <br /> Donna Florinda Sobbellella Algociras, che stava facendo la sfoglia, vide il majakao volarle incontro e lo respinse con un colpo di mattarello. <br /> Il majakao finì nella tinozza del marito che stava facendo il bagno, e subito l'acqua lo rilanciò in aria. <br /> Il figlio prese il majakao dentro la cesta del bucato che portava in testa e lo tirò sopra il filo dei panni stesi alla sorella che glielo rimandò con le mani, e il rotondo majakao volò ai piedi del nonno che con un colpo preciso del suo bastone lo infilò nella buca per cuocierecuocere il maialetto. <br /> "Fermi!" disse allora il Grande Bastardo. "Stiamo inventando troppe cose in una volta."
 
*"Proprio lui," precisò Fimicoli "il generale Buonommo, essendo ormai al culmine della carriera, ha deciso di monetizzare la sua fama ed esperienza militare. E qual è lo stato con la maggior espansione e organizzazione bellica e soprattutto più dotato di capitali liquidi?" <br /> "La Cina? la Svizzera? l'Australia?" <br /> "No, signori," disse Mussolardi "Cosa Nostra."