Muriel Barbery: differenze tra le versioni

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*Da noi, il modello è il [[ghepardo]] in azione; tutti i suoi movimenti si fondono armoniosamente, non riusciamo a distinguerli l'uno dall'altro, e la corsa della grossa fiera ci appare come un unico e lungo movimento che simboleggia la profonda perfezione della vita. (Renée, p. 147)
*E molte persone hanno una specie di bug: credono che l'[[intelligenza]] sia un fine. Hanno un'unica idea in testa: essere intelligenti, e questa è una cosa stupidissima. E quando l'intelligenza crede di essere uno scopo, funziona in modo strano: non dimostra la sua esistenza con l'ingegno e la semplicità dei suoi frutti, bensì con l'oscurità della sua espressione. (Paloma, pp. 160-161)
*[...] l'evocazione degli [[albero|alberi]], della loro maestosità indifferente e dell'amore che proviamo per loro da un lato ci insegna quanto siamo insignificanti, cattivi parassiti brulicanti sulla superficie terrestre, dall'altro invece quanto siamo degni di vivere, perché siamo capaci di riconoscere una bellezza che non ci è debitrice. (Paloma, p. 163)
*Io non sono più me stessa, sono parte di un tutto sublime al quale appartengono anche gli altri, e in quei momenti mi chiedo sempre perché questa non possa essere la regola quotidiana, invece di un momento eccezionale del coro. Quando il coro s'interrompe tutti quanti, con i volti illuminati, applaudono i coristi raggianti. È così bello. In fondo mi chiedo se il vero movimento del mondo non sia proprio il [[canto]]. (Paloma, p. 179)
*In fin dei conti, gli [[adolescenti]] credono di diventare adulti scimmiottando adulti rimasti bambini che fuggono davanti alla vita. (Paloma, p. 186)
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*[...] io ho dedicato la vita alla ricerca dell'atemporale. Ma chi persegue [[eternità]] raccoglie solitudine. (Renée, p. 205)
*La [[carta igienica]], anche quella, aspira alla canonizzazione. Ritengo molto più eloquente questo segno distintivo di ricchezza piuttosto che possedere una Maserati, per esempio, o una Jaguar coupé. Il servizio che la carta igienica rende al posteriore della gente scava l'abisso tra le classi più a fondo di tanti segni esteriori. (Renée, pp. 213-214)
*[...] cosa c'è di buono nella [[cioccolato|cioccolata]]? La sostanza in sé o il modo in cui viene frantumata coi denti? (Paloma, p. 229)
*Vivere, nutrirsi, riprodursi, portare a termine il compito per il quale siamo nati e morire: non ha alcun senso, è vero, ma è così che stanno le cose. (Paloma, p. 232)
*Mi affascina sempre molto l'abnegazione con cui noi esseri umani siamo capaci di consacrare una grande energia alla ricerca del nulla e alla formazione di pensieri inutili. (Renée, p. 241)
*Fatevi una sola [[amicizia|amica]], ma sceglietela con cura. (Renée, p. 257)
*Il [[bellezza|bello]] è ciò che cogliamo mentre sta passando. È l'effimera configurazione delle cose nel momento in cui ne vedi insieme la bellezza e la morte. (Paloma, p. 266)
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*Perché una [[camelia]] può cambiare il destino. (Renée, p. 288)
*Adesso so quello che dobbiamo vivere prima di morire: posso dirvelo. Prima di morire quello che dobbiamo vivere è una pioggia battente che si trasforma in luce. (Renée, p. 306)
*Aveva un'aria stanchissima, più stanca che triste; ho pensato: è così che si esprime la sofferenza sui visi buoni. Non si manifesta, appare solo una grande stanchezza. (Paloma, p. 318)
 
===[[Explicit]]===