Nico Perrone: differenze tra le versioni

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I segreti di cui era stato partecipe con Cavour, Giuseppe Massari se li portò con sé; quelli di qualche missione coraggiosa per l'unità nazionale, li abbiamo strappati al suo strenuo riserbo in queste pagine. Ma non devono essere tutti.
===Citazioni su ''L'agente segreto di Cavour''===
*Alla morte di Massari (Roma, 13 marzo 1884) una parte del disegno cui s'era votato settant'anni prima nel seminario di Avellino era giunta a compimento; un'altra, la "questione meridionale", già proposta da Liborio Romano, era aperta e sanguinante. Massari l'aveva affrontata nella relazione parlamentare su Il brigantaggio e le provincie meridionali in cui denunciò errori ed enormità ed esortò a puntare su decentramento, autonomie locali e rispetto delle tradizioni, contro la scorciatoia dello stato centralistico, venato di giacobinismo. Avvertì per tempo che il malcontento serpeggiante nel Mezzogiorno si sarebbe rovesciato contro il nuovo ordine ancor più di quanto avesse fatto contro i Borbone. […] Ma perché dunque il suo Diario risulta mutilo? Secondo Perrone ne furono strappate le pagine dal 24 marzo al 18 settembre 1860 proprio per cancellare la testimonianza diretta sull'azione di Cavour, che rimase quindi affidata all'Epistolario cioè a quanto il Gran Conte mise nero su bianco per i posteri. La vera storia della fase cruciale, quella della stella a cinque punte (re Vittorio, Cacour, Garibaldi, Liborio Romano e Giuseppe Massari), rimane dunque da ricostruire. ([[Aldo A. Mola]], ''Il Giornale del Piemonte'', 16 ottobre 2011)
*Il mistero della sparizione delle pagine diaristiche che avrebbero potuto chiarire i rapporti effettivi fra Cavour ed i funzionari del regime borbonico in disfacimento, in particolarepartic''Testo in corsivo''olare Liborio Romano […]. Ma il merito di questo nuovo studio di Perrone è anche quello di sottrarre la figura di Massari ai giudizi negativi connessi alla funzione svolta come relatore della Commissione parlamentare d'inchiesta sul brigantaggio. ([[Vito Antonio Leuzzi]], ''La Gazzetta del Mezzogiorno'', 20 ottobre 2011)
 
==''La Loggia della Philantropia''==