Martin Lutero: differenze tra le versioni

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*Nel tradurre mi ero proposto di arrivare a un tedesco pulito e chiaro. E spesso ci è successo di cercare e di chiedere una sola parola per due, tre, quattro settimane, senza tuttavia trovarla per il momento. Al libro di Giobbe lavoravamo io, magister Filippo e Aurogallo, e a volte in quattro giorni riuscivamo a fare a malapena tre righe. (pp. 211-212)
*Il mio fraterno consiglio dunque è: attingi alla fonte e leggi con zelo la [[Bibbia]]! Chi conosce bene il testo [biblico] infatti è anche un buon teologo. Un passo della Scrittura, un testo biblico infatti valgono di più dei commenti di quattro autori, che non sono attendibili e completi. [...] Il testo ha la precedenza su tutti i commenti. I cari [[Padri della Chiesa|Padri]] hanno goduto di grande fama, ma alla Bibbia è stato fatto torto. (p. 213)
*L'autorità dei Padri non dev'essere tenuta in nessuna considerazione, e le decisioni sbagliate, prese tutte senza e al di fuori della Parola di Dio, devono essere criticate e rifiutate. Cristo infatti conta di più dell'autorità dei Padri. (p. 222)
*I [[giurista|giuristi]] non sanno cos'è la Chiesa. Anche se spulciassero in tutti i loro libri, non troverebbero cos'è la Chiesa; e perciò non devono nemmeno riformarci. ''Omnis jurista est aut nequista aut ignorista'': ogni giurista è o un furfante o un ignorante, che non sa nulla di cose divine. E se un giurista vuole disputarne, digli: «Ascolta, amico, qui non deve parlare nessun giurista, a meno che non scorreggi una scrofa». (pp. 223-224)
*[[Beatitudini dai libri|Beato]] colui che muore nel Signore. (p. 232)
*Bisogna lavorare come se si volesse vivere in eterno, ma vivere come se dovessimo morire adesso. (p. 233)
*Chi non è bello a 20 anni, forte a 30, abile a 40, ricco a 50, dopo non ha più bisogno di sperare. La vecchiaia non preserva dalla stoltezza. (p. 234)
 
==''Scritti religiosi''==