Francesco Bonami: differenze tra le versioni

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*Diciamo che Vedova ha finito di svilupparsi come artista a metà degli anni '60. Anche se ha continuato a masturbarsi creativamente per tutta la vita. Le sue opere sembrano spesso delle grandi eiaculazioni di colore. (dal capitolo XX, ''Vietato toccare - Emilio Vedova'', p. 51)
 
*Più che espressionista astratto è stato un espressionista distratto. Nel senso che, concentrato su se stesso, si è distratto da quello che succedeva nel resto del mondo. Un guaio per qualcuno che pensava di essere il [[Jackson Pollock]] della laguna. Come in una di quelle palle con la neve che fanno a Murano, EMilioEmilio Vedova è rimasto rpotettoprotetto dalla delusione di sapere che onnipotente non era e che oltre un certo chilometraggio la sua patente di artista non era più valida. (dal capitolo XX, ''Vietato toccare - Emilio Vedova'', p. 51-52)
 
*{{NDR|Sull'opera ''Ghost'' (1990) di [[Rachel Whiteread]]}} [...] nel 1993 fece una scultura che era il negativo di un'intera casa e che si potrebbe definire un monumento al mercato immobiliare. (dal capitolo XXII, ''L'artista negativa - Rachel Whiteread'', p. 55)