Louis-Ferdinand Céline: differenze tra le versioni

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== ''Morte a credito'' ==
 
===[[Incipit]]===
Eccoci qui, ancora soli. C'è un'inerzia, in tutto questo, una pesantezza, una tristezza... Fra poco sarò vecchio. E la sarà finita, una buona volta. Gente n'è venuta tanta, in camera mia. Tutti han detto qualcosa. Mica m'han detto gran che. Se ne sono andati. Si son fatti vecchi, miserabili e torpidi, ciascuno in un suo cantuccio di mondo.
 
===Citazioni===
*Sono il vero rompimento, gli adulti! (pagp. 4)
*Sono dei bei rompicoglioni, i [[filantropi]]. (pagp. 5)
*Il mio strazio, per me, è il sonno. Se avessi sempre dormito bene non avrei mai scritto un rigo... (pagp. 5)
*Quando si è troppo generosi, si sparpaglian qua e là i propri tesori, si finisce con lo smarrirli... (pagp. 5)
*È l'ultima volta che spreco per te degli insulti!... (pagp. 6)
*Il giorno che si fosse reso necessario, già avevo accumulato in me quasi quanto basta per potermi prendere il lusso di morire... (pagp. 8)
*M'ero abbuffato d'infinito. (pagp. 8)
*Li credi malati tu ?.. Uno geme.. un altro rutta... quello barcolla... questo è pieno di pustole... Vuoi vuotar la sala d'aspetto ? Istantaneamente ?... anche di quelli che s'accaniscono ad espettorare fino a farsi schiattare il petto ? Proponi una botta di cinema! ... un aperitivo gratis, sbattuto in faccia! ... vedrai quanti ne resteranno... Se vengono a cercarti, è soprattutto perché si scocciano. Mica ne vedi uno la vigilia d'una festa... Ai disgraziati, ricorda quel che ti dico, manca un'occupazione, mica la salute... Voglion semplicemente che tu li distragga, che tu li metta di buon umore, che tu li interessi coi loro rutti... i loro gaz... i loro scricchiolii.. che tu gli scopra delle flatuosità... delle febbriciattole... dei borborigmi... degli inediti! ... Che tu ti dilunghi... che tu t'appassioni... Per questo hai la tua laurea... Ah! Divertirsi con la propria morte mentre uno sta fabbricandosela, ecco tutto l'Uomo, Ferdinand! (pagp. 10)
*Tu mica sei sempre stato così rincoglionito come oggi, abbruttito dalle circostanze, il mestiere, il bere, le sottomissioni più funeste... Te la senti, per un momentino, di tornare alla poesia ?... di fare un salterello di cuore e di minchia alla lettura di un'epopea, tragica certo, ma nobile... sfavillante!... Te ne credi capace ?... (pagp. 11)
*Un'eternità di silenzio non basterà a consolarli!... (pagp. 12)
*Siam provvisori, questo è vero, ma io ho già provvisorieggiato abbastanza per la mia dignità. (pagp. 16)
*Le parole sono meravigliose finché non escon dal sogno (pagp. 184)
 
{{NDR|Louis-Ferdinand Céline, ''Morte a credito'', a cura di Giorgio Caproni, Garzanti 2007}}
 
==Citazioni su Louis-Ferdinand Céline==
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{{DEFAULTSORT:Céline, Louis-Ferdinand}}
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