Moto (fisica): differenze tra le versioni

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*L'intelligenza umana non può comprendere la continuità assoluta del movimento. Le leggi di qualunque movimento non diventano comprensibili per l'uomo che al patto di esaminarne separatamente le unità di cui è composto. Ma al tempo stesso, dal fatto che si isolano arbitrariamente e si esaminano a parte le unità inseparabili del movimento continuo, derivano la maggior parte degli errori umani. Una branca moderna della matematica, avendo raggiunto l'arte di trattare con l'infinitamente piccolo, può ora fornire soluzioni in altri problemi di moto più complessi, che sembravano essere insolubili. Questa branca moderna della matematica, ignota agli antichi, trattando i problemi di moto ammette il concetto dell'infinitamente piccolo, e si conforma così alla condizione principale del moto (continuità assoluta) e in questo modo corregge l'inevitabile errore che la mente umana non può evitare quando tratta con elementi separati del moto invece che esaminare il moto continuo. Nell'esame delle leggi del movimento storico avviene assolutamente la stessa cosa. Il movimento dell'umanità, prodotto da una quantità innumerevole di volontà umane, si compie senza interruzione. La comprensione di queste leggi è lo scopo della storia. Ma per capire le leggi del movimento continuo, la ragione umana ammette unità arbitrarie separate. Il primo procedimento storico consiste nel prendere arbitrariamente una serie degli avvenimenti ininterrotti ed esaminarla separatamente dagli altri, quando non c'è e non può esserci inizio di alcun avvenimento. Il secondo procedimento consiste nell'esaminare gli atti di un uomo, imperatore o condottiero, come la risultante delle volizioni degli uomini, mentre questa risultante non si esprime mai nell'attività di un personaggio storico preso isolatamente. ([[Lev Tolstoj]], ''[[Guerra e pace]]'')
*Nient'altro che il movimento è impresso al mobile dal motore. Io dico che è il movimento che possiede il mobile, finché rimane unito al motore che gli è impresso, e questo movimento continuerebbe e sarebbe eterno se non fosse disturbato da qualche movimento contrario. ([[Pierre Gassendi]])
*Non so bene come spiegare, ma durante lo spostamento il movimento ''verso'' in qualche modo ci disgrega: siamo qui e allo stesso tempo non siamo qui perché stiamo già andando altrove, non so se rendo l'idea. Per smettere di disgregarsi bisogna stare fermi. O ti muovi e non sei più intero, o sei intero e non ti puoi muovere. ([[Muriel Barbery]])
*Quanto è pesante la vostra vita? Immaginate per un attimo di avere uno zaino sulle spalle. Cercate di sentire le cinghie sulle vostre spalle. Le sentite? Ora dovete riempirlo, con tutte le cose che avete nella vita. Cominciate da quelle piccole: gli oggetti sugli scaffali, nei cassetti, gli oggetti da collezione. Sentite come aumenta il peso. Poi aggiungete le cose più grandi: vestiti, elettrodomestici, lampade, biancheria, la tv. Lo zaino sarà piuttosto pesante. Ora le cose più grandi: il divano, il letto, il tavolo della cucina; infilate tutto dentro. La macchina, pigiatela bene. La casa. Che sia un monolocale o che abbia due camere da letto. Tutto dentro quello zaino. Infilate tutto bene dentro. Ora provate a camminare. E' difficile vero? Questo è quello che noi facciamo quotidianamente: ci appesantiamo a tal punto da non riuscire a muoverci, e state pure certi, il movimento è vita. (''[[Tra le nuvole]]'')
*Senza moto la vita non è che un letargo; se il moto è ineguale o troppo forte, risveglia. ([[Domenico Cirillo]])