Partito Democratico: differenze tra le versioni

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*{{NDR|Nel 2014}} Non appena si parla di [[gay]]... da sotto le macerie del... partito riaffiora... il grande dilemma di fondo: cos'è il Pd? Un partito [[laicità|laico]], dove ognuno crede in ciò che vuole, ma le leggi si fanno nel nome dello Stato laico. O un partito moderato [[cattolico]] che, senza i toni di [[Carlo Giovanardi|Giovanardi]], combatte battaglie di retroguardia che in Europa (quella che predicate) sono ormai battaglie considerate vetuste addirittura dai partiti conservatori? ([[Tommaso Cerno]])
*{{NDR|Nel 2013}} Senza la sinistra i suoi principi, i suoi valori, il Pd semplicemente non c'è. ([[Gianni Cuperlo]])
*{{NDR|Nel 2016}} Un manipolo di analfabeti della democrazia asserviti al dio denaro e al dio potere. ([[Danilo Toninelli]])
*{{NDR|Nel 2013}} Voglio un Pd più ampio, che ritrovi pezzi della società che ha trascurato, e quindi perduto. Ma non sarà un incontro casuale, niente è dovuto. Servono forza, coraggio, visione, fantasia. Dobbiamo indicare un nostro New Deal alle persone e non può essere solo un messaggio di efficienza della politica, della burocrazia, dell'amministrazione. Non dobbiamo subire i temi degli altri: dobbiamo sconfiggere culturalmente e non solo numericamente la destra. Loro hanno rimpiazzato la politica con l'economia, cambiando drammaticamente il giudizio morale sulla disuguaglianza. Noi dobbiamo ripartire dalle persone. ([[Gianni Cuperlo]])
*{{NDR|Nel 2013}} Vorrei fare in modo che il nuovo partito sia costruito un po' come l'enciclopedia [[Wikipedia]], un po' come un quadro di [[Vincent Van Gogh|Van Gogh]]. Come accade con Wikipedia, anche nel Pd ognuno delle centinaia di migliaia di partecipanti deve portare il proprio contributo, le proprie competenze, che in certi campi sono di sicuro maggiori delle mie e di quelle dei leader del centrosinistra. E, come i quadri di Van Gogh, il nuovo partito deve avere tinte forti: un giallo che sia giallo, un blu che sia blu. ([[Enrico Letta]])