Feto: differenze tra le versioni

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*Ammettere che il feto umano dall'istante della sua concezione riceva l'anima intellettiva, quando la materia non è ancora in nulla disposta a questo riguardo, è ai miei occhi, un'assurdità filosofica. È tanto assurdo come chiamare "bebé" un ovulo fecondato. ([[Jacques Maritain]])
*C'era un tempo in cui i nostri editorialisti sul feto avrebbero orgogliosamente fatto eco a [[Gloria Steinem]], dicendo che la sua esistenza indubitabile e necessaria non poneva un problema perché era "una massa di protoplasma dipendente" senza distinzione e maggiore dignità di un'appendice fiammeggiante. Sono sempre stato persuaso dal fatto che l'espressione "bambino non nato" sia una genuina descrizione della realtà materiale. Ovviamente il feto è vivo, quindi la disputazione se debba o meno essere considerata "una vita" è casuistica. Lo stesso si applica, da un punto di vista materialistico, alla questione se questa vita sia o no "umana". Cos'altro potrebbe essere? Anche per la sua "dipendenza", questo fatto non mi ha mai convinto, così come la radicale critica di ogni agglomerato di cellule umane in qualunque stato esse siano. Anche i bambini sono "dipendenti". Chiunque abbia visto un sonogrammo o abbia speso un'ora su un manuale di embriologia sa che le emozioni non sono il fattore decisivo. ([[Christopher Hitchens]])
*Dal momento che è una parte e un frammento di quel grande essere animato che è il cosmo, il feto, mentre rimane nascosto nelle parti più interne, presenta la struttura dell'aggregato di cui fa parte; quando poi si separa da esso ed esce fuori dalle profondità, come se uscisse dal caos, allora abbraccia con affetto ciò che è suo cospecifico e che ha natura simile a esso per mezzo di attività manifeste. Infatti comincia a muoversi con movimenti autonomi. ([[Galeno]])
*Dell'uomo moderno ho l'impressione che non ami la vita nel modo corretto: per questo fa esperimenti con [[embrione|embrioni]] e feti, come se fossero il primo stadio della vita umana e non degli esseri umani veri e propri. ([[Jürgen Moltmann]])
*L'essere umano non è riducibile alle sue funzioni, quali l'autonomia: se cosi fosse, non solo il feto non sarebbe soggetto, ma anche l'individuo che dorme sarebbe escluso dalla soggettività, con conseguenze inaccettabili. ([[Laura Palazzani]])