Karel Čapek: differenze tra le versioni

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*Immagini il [[silenzio]] se tutti dicessero solo quello che sanno?
*Tra gli umani, un [[gatto]] è essenzialmente un gatto. Tra i gatti, un gatto è un'ombra che va in cerca di prede nel folto della giungla.
 
==[[Incipit]] di ''Una vita qualunque''==
«Dunque è morto?» esclamò il vecchio signor Popel. «E allora dov'è il male, per lui?»<br>
{{NDR|citato in [[Fruttero & Lucentini]], ''Íncipit'', Mondadori, 1993}}
 
==''Fogli italiani''==
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*Sulla strada del ritorno è successo che a me si aggregasse un giovane agrigentino, che parlava qualcosa che egli forse riteneva francese; non so poi come sia successo, ma ad un tratto mi sono trovato a camminare attorniato da circa dodici ragazze molto belle, il tutto era circondato da un gregge di capre dal bianco pelame setoso e dalle corna a spirale. In questo modo, ho camminato nel pulviscolo dorato del tramonto, parlando alternativamente, in italiano e in francese, simile alla guida di un corteo bacchico; chi ci incontrava, a cavallo d'un asino o d'un bardotto, si levava il cappello e a lungo si girava a guardarci. Finché vivrò, non capirò questo antico avvenimento. (cap. ''Da Palermo a Taormina'', p. 67)
*Tu, poi, Rimini, non sei affatto l'ultima tra le città italiane. Anche se il resto non vale molto, hai il Tempio Malatestiano di Leon Battista Alberti; la facciata incompiuta e l'interno per metà guastato dal barocco, ma quello che resta dell'Alberti è di valore e mi riconcilia con il rinascimento che mi ha tanto gelato a Venezia. (cap. ''Ravenna, San Marino'', p. 37)
 
==[[Incipit]] di ''Una vita qualunque''==
«Dunque è morto?» esclamò il vecchio signor Popel. «E allora dov'è il male, per lui?»<br>
{{NDR|citato in [[Fruttero & Lucentini]], ''Íncipit'', Mondadori, 1993}}
 
==Bibliografia==