Specismo: differenze tra le versioni

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*Quando analizzi come agiscono i processi di reificazione degli "altri", non puoi non considerare la reificazione degli animali. E se analizzi la tendenza ad animalizzare gli umani "altri" che agisce nel razzismo, finisci per considerare la bestializzazione dei non umani che agisce nello specismo. ([[Annamaria Rivera]])
*Razzismo, maschilismo, eurocentrismo, classismo e tutto il resto si sono volatilizzati. Puff! Scomparsi in quell'odioso buco nero chiamato ''progresso civile''. Come conciliare le proprie esigenze discriminatorie con il moderno progresso sociale della civiltà e della tolleranza? La risposta, oggi, si chiama «specismo», ovvero la discriminazione verso specie animali diverse dalla nostra. Quello, per molti versi, è ancora accettato, e in molti versi incoraggiato. ([[Dario Martinelli]])
*Tornando a oggi, c'è ancora un fertilissimo terreno per mentalità e dichiarazioni speciste senza che nessuno inorridisca. Quando parliamo di animali, in genere, ne parliamo come di cose e non persone (ad esempio, in inglese non si usa ''he'' o ''she'', ma ''it''), ed esibiamo una terrificante disinvoltura quando parliamo del loro abuso o della loro uccisione (a qualunque scopo, divertimento incluso). ([[Dario Martinelli]])
*Tra i vari movimenti di pensiero che in questi ultimi decenni hanno proposto al mondo civile nuove concezioni morali e sociali, uno dei più incisivi è certamente quello che sostiene un rapporto diverso tra uomo e natura. [...] che ha condotto, tra l'altro, alla nuova definizione di «specismo» per descrivere quegli atteggiamenti di sopraffazione che caratterizzano il tradizionale comportamento dell'uomo nei confronti degli animali, un atteggiamento non dissimile da quello tipico del razzismo. (''[[Una carezza per guarire]]'')
*Un giorno sarà superata ogni forma di specismo: non parleremo più di specie "utili" e di specie "nocive" e tutti gli animali godranno delle stesse tutele oggi riconosciute a quelli che abitano nelle nostre case. Anche quelli selvatici. Perché non si può dormire con il gatto sul letto e poi portare il bambino a vedere i suoi parenti selvatici ridotti all'ombra di se stessi sotto il tendone {{NDR|del [[circo]]}}. ([[Michela Vittoria Brambilla]])