Il posto delle fragole: differenze tra le versioni

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==Dialoghi==
* '''Isak''': Dov'è andata? <br/> '''Sten''': Lo sa, no? Via, lontano: tutti spariti. Non sente il silenzio che c'è? Una perfetta operazione chirurgica. Ogni cosa è stata asportata: più niente che dolga, più niente che sanguini o palpiti. <br/> '''Isak''': C'è veramente un grande silenzio. <br/> '''Sten''': Nel suo genere è un capolavoro, professore. <br/> '''Isak''': E qual è la punizione? <br/> '''Sten''': Qual è? Non saprei. La solita, immagino. <br/> '''Isak''': Cosa sarebbe la solita? <br/> '''Sten''': È chiaro: la solitudine. <br/> '''Isak''': La solitudine? <br/> '''Sten''': Già: la solitudine. <br/> '''Isak''': E non vi sarà clemenza? <br/> '''Sten''': Non lo chieda a me, non è compito mio.
* '''Evald''': Lo sai che io non voglio bambini, perciò sai che dovrai scegliere tra me e lui. La vita è una cosa assurda ed è bestiale mettere al mondo dei figli con la sciocca speranza che possano vivere meglio di noi. Io stesso fui un figlio indesiderato di un matrimonio che era la copia dell'inferno, figlio di chissà quale padre. <br/> '''Marianne''': Sei un vigliacco. <br/> '''Evald''': Sì, ne convengo, quando penso alla vita ho un senso di nausea e non voglio responsabilità che mi leghino ad essa più di quanto lo sia già. Parlo sul serio, e non si tratta di una forma di isterismo come forse hai sempre creduto. <br/> '''Marianne''': Quello che dici è male. <br/> '''Evald''': Il bene e il male non esistono, ma solo le necessità, e si vive secondo le proprie esigenze. <br/> '''Marianne''': E quali sarebbero? <br/> '''Evald''': Tu hai un dannato bisogno di sentirti viva, di vivere, di esistere in pieno e di creare la vita. <br/> '''Marianne''': E tu invece? <br/> '''Evald''': Io vorrei essere morto, completamente morto.