Marc Chagall: differenze tra le versioni

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===In ''Marc Chagall, poeta-pittore della memoria''===
*Io{{NDR|La sono[[Bibbia]]}} un[...] mistico,la iopiù nongrande vadofonte indi chiesapoesia odi intutti sinagoga.i Pertempi me lavorare è pregare[...]<ref name=shtetl>Citato da Valentina Giuliani nell'introduzione a ''Marc Chagall, poeta-pittore della memoria'', in ''Poesia'', anno IX, marzo 1996, n. 93, Crocetti Editore, Milano, p. 66</ref>
*{{NDR|La [[Bibbia]]}} [...] una risonanza della natura e dei suoi segreti [...]<ref name=shtetl/>
*Io sono un mistico, io non vado in chiesa o in sinagoga. Per me lavorare è pregare.<ref name=shtetl/>
*''Vado in brandelli, in fiamme | Gli ultimi chiarori dei miei anni | Ciò che dipingo mi diventa un sogno | Cammino e mi perdo, io mi perdo || Non cercatemi oggi né domani | Sono partito e da me lontanissimo | Io sono in una | Tomba inimmaginabile di lacrime (da ''La città'' (1930-1035), p. 68)
*''Io sono un tuo figlio inetto | Che sulla terra appena cammina | Tu hai colmato le mie mani povere | Di splendidi colori e di pennelli | Ma ora io non so come dipingerti'' (da ''Tu mi hai colmato le mani'' (1940-1045), p. 70)