Ferenc Herczeg: differenze tra le versioni

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==Citazioni di Ferenc Herczeg==
*[..] la vera [[guerra]] non la combattono gli uomini, ma i cuori delle madri. E se le sofferenze patite in guerra dalle madri si accumulassero in nuvole, la terra non sarebbe mai più toccata dalla luce del sole.<ref>Da ''Mátyás Rojtos fa pace separata'', in ''Novellieri ungheresi'', a cura di [[Ignazio Balla]] e [[Aldo Borgomaneri]], Edizioni Alpes, Milano, 1931, p. 107.</ref>
 
===Citato nella prefazione di [[Ignazio Balla]] in Géza Gárdonyi, ''Quel misterioso terzo''===
*La vita di un [[poeta]] è come un viaggio di esplorazione nel quale egli cerca la sua anima. (p. 11)
*{{NDR|Su [[Géza Gárdonyi]]}} Nel suo stile, in quella magnifica, parca e sempre efficace lingua magiara, pulsa un ritmo di nobile musica. Questo si capisce: intorno a lui la terra e il cielo, l'erba e l'albero, tutto l'universo ha un'armonia musicale. Egli è il poeta più morale e più casto. (pp. 12-13)
*{{NDR|Su Géza Gárdonyi}} Egli era non solo il sacerdote, ma anche l'asceta della poesia. (p. 13)
 
==Note==
<references />
 
==Bibliografia==