Tiranno: differenze tra le versioni

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*I tiranni quanto più saccheggiano tanto più esigono; quanto più devastano e distruggono tanto più ottengono, quanto più li si serve tanto più diventano potenti, forti, per tutto annientare e distruggere. Ma se non si dà loro più niente, se non si presta loro obbedienza, senza bisogno di combatterli e di colpirli rimangono nudi e sconfitti, ridotti a un niente, proprio come il ramo che, non ricevendo più linfa e alimento dalla radice, inaridisce e muore. ([[Étienne de La Boétie]])
*Il [[diritto]] di punire il tiranno e il diritto di detronizzarlo sono proprio la stessa cosa: l'uno comporta le stesse formalità dell'altro. ([[Maximilien de Robespierre]])
*Il [[dispotismo|despotismo]] ha saputo sempre, per i suoi fini, profittare dei pregiudizi del [[nazionalismo]] e della [[religione]]; se n'è valso per trasformare in odio la naturale [[alleanza]] dei popoli. ([[Giuseppe Garibaldi]])
*Il giorno in cui i [[contadini]] saranno educati nel vero, i tiranni e gli [[schiavi]] saranno impossibili sulla terra. ([[Giuseppe Garibaldi]])
*Il problema vero è che il ''tiranno'' è una invenzione, una creazione politico-letteraria. ([[Luciano Canfora]])
*''Incruenta morte non appaga i Tiranni''. ([[Scipione Maffei]])
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*Annarosa Selene, ''Dizionario dei proverbi'', Pan libri, 2004. ISBN 8872171903
 
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