Tiranno: differenze tra le versioni

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Citazioni sui '''tiranni''' e sulla '''tirannia''' (o '''dispotismo''').
 
*Colui che è un tiranno coi suoi inferiori è, ovviamente, un patriota e un livellatore riguardo ai suoi superiori. [...] Tutti i repubblicani antichi e moderni [...] non suggeriscono altro schema che non sia quello di abbattere e livellare tutte le distinzioni al di sopra di loro, tiranneggiando al tempo stesso quegli esseri miserabili che, disgraziatamente, sono collocati al di sotto di loro. ([[Josiah Tucker]])
*Con quanta [[imprudenza]] molti cercano di levar di mezzo un tiranno senza essere in grado di eliminare le cause che fanno del principe un tiranno... ([[Baruch Spinoza]])
*E il governo è in se stesso un male finché reca in sé la tendenza a degenerare in tirannia. ([[Albert Einstein]])
*Ebbene, caro amico, qual è il carattere della tirannide? è pressoché evidente che si tratta di un trapasso dalla democrazia". "Sì, è evidente". "Quindi la tirannide nasce dalla democrazia allo stesso modo in cui questa nasce dall'oligarchia?" "In che modo?" "Il bene che i cittadini si proponevano", spiegai, "e per il quale avevano istituito l'oligarchia era la ricchezza eccessiva: non è vero?" "Sì ". "Ma l'insaziabile brama di [[ricchezza]] e la noncuranza d'ogni altro valore a causa dell'affarismo l'hanno portata alla rovina". "è vero" disse. "E anche la disgregazione della democrazia non è provocata dall'insaziabile brama di ciò che si prefigge come bene?" "E che cosa, secondo te, si prefigge?" "La libertà", risposi. "In una città democratica sentirai dire che questo è il bene supremo e quindi chi è libero per natura dovrebbe abitare soltanto là". "In effetti si ripete spesso questa sentenza", osservò. "Come stavo per chiederti", proseguii, "non sono dunque la brama insaziabile e la noncuranza d'ogni altro valore a trasformare questa forma di governo e a prepararla ad avere bisogno della tirannide?" "In che senso?", domandò. "A mio parere, quando una città democratica, assetata di libertà, viene ad essere retta da cattivi coppieri, si ubriaca di libertà pura oltre il dovuto e perseguita i suoi governanti, a meno che non siano del tutto remissivi e non concedano molta libertà, accusandoli di essere scellerati e oligarchici". "Sì ", disse, "fanno questo". <br>"E ricopre d'insulti", continuai, "coloro che si mostrano obbedienti alle autorità, trattandoli come uomini di nessun valore, contenti di essere schiavi, mentre elogia e onora in privato e in pubblico i governanti che sono simili ai sudditi e i sudditi che sono simili ai governanti. In una tale città non è inevitabile che la libertà tocchi il suo culmine?" "Come no?". ([[Platone]])
*Dei tiranni nessuno mai, dopo morto, è ritornato in vita, mentre molte città, anche dopo essere state rase al suolo, hanno riacquistato vigore e potenza. ([[Iperide]])
*''E sian scherno sulle scene | In catene — trascinati | I tiranni detestati | Della fiera gioventù''. ([[Vincenzo Monti]])
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*I tiranni quanto più saccheggiano tanto più esigono; quanto più devastano e distruggono tanto più ottengono, quanto più li si serve tanto più diventano potenti, forti, per tutto annientare e distruggere. Ma se non si dà loro più niente, se non si presta loro obbedienza, senza bisogno di combatterli e di colpirli rimangono nudi e sconfitti, ridotti a un niente, proprio come il ramo che, non ricevendo più linfa e alimento dalla radice, inaridisce e muore. ([[Étienne de La Boétie]])
*Il [[diritto]] di punire il tiranno e il diritto di detronizzarlo sono proprio la stessa cosa: l'uno comporta le stesse formalità dell'altro. ([[Maximilien de Robespierre]])
*Il [[dispotismo]] si è avvalso del [[nazionalismo]] e della religione per trasformare in odio la naturale [[alleanza]] dei popoli. ([[Giuseppe Garibaldi]])
*Il problema vero è che il ''tiranno'' è una invenzione, una creazione politico-letteraria. ([[Luciano Canfora]])
*''Incruenta morte non appaga i Tiranni''. ([[Scipione Maffei]])