Pëtr Dem'janovič Uspenskij: differenze tra le versioni

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*Se quindi le cose stanno così - se è impossibile supporre che dietro lo scenario della creazione del mondo ci sia la presenza di un primo motore inconscio e meccanicistico - in tal caso il mondo va considerato vivo e razionale. Perché o l'una o l'altra delle due deve essere vera: o è un mondo meccanicistico e morto - cioè "accidentale" - o è vivo e animato. Non può esserci niente di morto nella natura vivente e non può esserci niente di vivo nella natura morta.
*Non riusciamo a capire che una ''cosa'' particolare è semplicemente una ''definizione'' artificiosa da parte dei nostri sensi di una causa indefinibile che supera all'infinito quella ''cosa''.
*Esattamente come è sbagliato rispetto a se stessi valutare tutto partendo dal punto di vista di un solo sentimento, contrapponendolo a tutto quanto il resto, così è altrettanto sbagliato rispetto al mondo e agli uomini valutare tutto dal punto di vista di un proprio [[ego|io]] casuale, contrapponendo a tutto il resto questo io di un dato momento.
 
==Bibliografia==