Claudio Ranieri: differenze tra le versioni

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*{{NDR|Su [[Maicon]]}} Una frecciarossa sulla fascia.<ref name=mazzarri/>
*Venire qui ad allenare l'Inter – la sua maglia importante, una società con una grande storia non solo nel panorama italiano, ma anche in quello mondiale – mi trasmette un grande senso di rispetto e responsabilità che mi convolge e mi rende orgoglioso.<ref>Citato in ''[http://www.fcinternews.it/?action=read&idnotizia=62343 Ranieri: "Allenare l'Inter mi rende orgoglioso"]'', ''Fcinternews.it'', 27 ottobre 2011.</ref>
 
{{Intestazione|Dall'intervista rilasciata al programma televisivo ''I Signori del Calcio'' in onda su ''Sky Sport'' e ''Sky Calcio''; citato in ''[http://vannizagnoli.altervista.org/abato-19-dicembre-ore-24-sky-sport-1-hd-e-sky-calcio-1-hd-nuovo-appuntamento-con-i-signori-del-calcio-protagonista-claudio-ranieri/ SKY, "I Signori del Calcio". Ranieri racconta come ha fatto a esonerare Mourinho: "in Italia bastano 3 partite per far saltare un allenatore".]'', Vannizagaioli.altervista.org, 18 dicembre 2015}}
*Fare calcio in Italia è difficile forse perché siamo un pochino esasperati da tutto il contorno. Si parte sempre con: "Abbiamo un progetto, abbiamo un programma, facciamo questo, facciamo quell'altro", poi bastano tre partite per mandare all'aria tutti i progetti e tutti i programmi, tutte le convinzioni che quello fosse l'allenatore giusto, e questo è un po' il nostro male. Siamo molto tattici, siamo convinti tutti di capire di calcio, per cui bastano due o tre partite in cui non rendi come dovresti che salti. Alcune volte i dirigenti pur di vendere qualche abbonamento in più dicono che la loro squadra è pronta per vincere il campionato, o è pronta per entrare in Europa, per cui mettono una pressione addosso ai giocatori, all'allenatore, a tutto l'ambiente che non è positiva. Per cui alcune volte si sbaglia proprio per questo; noi non siamo per programmare, siamo nati per vincere, noi dobbiamo vincere e basta, il resto non conta. Questo non è bello, ma noi siamo figli di questo calcio; non siamo sportivi, ma siamo partecipativi e vogliamo vincere.
*L'etichetta "Ranieri fantastico a costruire le squadre con cui poi altri vincono" non mi fa male, anzi mi fa piacere, perché perlomeno riconoscono qualcosa ed è già tanto. Se io sbaglio i tempi è solo colpa mia, arrivo nei momenti magari più difficili, ma quando mi piace un progetto ci vado dentro; poi magari non riesco a vedere più in là, a dire "questo è un buon progetto, sta crescendo bene e posso arrivare in fondo".
*Credo che nel calcio non ci sia da inventare, ma magari da rivedere, da ricambiare, da studiare, da imparare da come giocano gli altri e poi cercare di batterli. Questo è quello che faccio ogni volta che magari non ho la possibilità di allenare; la mia più grande ansia è andare a vedere come lavorano gli altri miei colleghi, giro molto.
*Il [[calcio]] è come una droga, ti entra nel sangue, per cui quando io alleno sono normale, tranquillo, sereno, più c'è pressione e più riesco ad essere lucido. Quando non alleno non c'è più quella droga, per cui sono super nervoso, mi incavolo facilmente, insomma, è difficile.
*Il possesso palla mi piace se hai una squadra con molta qualità, con quelle caratteristiche, perché se tu hai molto possesso di palla significa che al 70% la squadra che hai davanti ripiega e ti aspetta, e poi dopo devi avere dei giocatori che hanno la chiave per aprire la cassaforte avversaria, per cui non è facile. Io faccio possesso di palla, benissimo, per fare cosa? Per andare a far gol. Ma se poi dopo non ho i giocatori giusti per aprire le difese avversarie è tutto sbagliato.
*Di [[Josep Guardiola|Guardiola]] penso bene se lui ha quei campioni e può fare quel tipo di gioco, per cui ecco che ti addormenta. È come un serpente a sonagli, tiene palla, ti addormenta, ti fa girare a vuoto, però al momento giusto apre la cassaforte ed entra dentro. Per cui complimenti a lui perché li fa giocare bene, quando è un calcio veloce è bello, quando è più lento è un pochino stucchevole, però con quei campioni che ti sanno inventare all'improvviso la giocata giusta è stupendo anche quello.
*La prima qualità che deve avere un [[allenatore]] è il saper gestire mille cose. Prima c’erano meno media, meno pressioni, adesso devi essere attento a mille sfaccettature. Dipende poi da ogni situazione, perché se sei in una grande squadra devi trovare il giocatore giusto, perché poi te lo fanno pagare, per cui hai ancora più responsabilità e non sempre trovi il giocatore giusto che si ambienta subito. Se sei in una piccola società, dove devi fare bene, allora devi andare alla ricerca di quel giocatore che abbia lo spirito giusto.
 
==Citazioni su Claudio Ranieri==