Stendhal: differenze tra le versioni
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===[[Incipit]]===
====Annamaria Laserra====
*E all'improvviso, molto, molto in alto alla mia destra, ho visto un'aquila, l'uccello di Napoleone, volare verso la Svizzera, dunque verso Parigi. E allora, fulmineamente, mi sono detto: anch'io attraverserò la Svizzera rapido come quell'aquila [...] In quell'istante, vedevo ancora l'aquila in cielo e i miei occhi si sono curiosamente asciugati; e la prova che questa idea mi è stata istigata dall'alto è che in quello stesso momento, senza pensarci due volte, la mia decisione presa, e ho capito in qual modo avrei affrontato il viaggio. (pag.36)▼
{{NDR|Stendhal, ''La Certosa di Parma'', traduzione di Annamaria Laserra, Gruppo Editoriale L'Espresso SpA, Roma, 2004}}
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*È esatto dire che, in mezzo ai bassi interessi del denaro e alla scolorita freddezza dei pensieri volgari che riempiono la nostra vita, le azioni ispirate da una vera [[passione]] mancano raramente di produrre il loro effetto, quasi che una divinità propizia si desse premura di condurle per mano. (Libro Secondo – Capitolo XXII)
*Il suo sguardo mi rapisce in estasi (Capitolo XXVI)
▲*E all'improvviso, molto, molto in alto alla mia destra, ho visto un'aquila, l'uccello di Napoleone, volare verso la Svizzera, dunque verso Parigi. E allora, fulmineamente, mi sono detto: anch'io attraverserò la Svizzera rapido come quell'aquila [...] In quell'istante, vedevo ancora l'aquila in cielo e i miei occhi si sono curiosamente asciugati; e la prova che questa idea mi è stata istigata dall'alto è che in quello stesso momento, senza pensarci due volte, la mia decisione presa, e ho capito in qual modo avrei affrontato il viaggio. (
{{NDR|Stendhal, ''Romanzi e frammenti (1819 – 1842)'', traduzione di Renato Pinzhofer, U. Mursia & C., Milano 1965}}
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