Sincronicità: differenze tra le versioni

concetto introdotto dallo psichiatra Carl Gustav Jung nel 1950; evento acausale dotato di significato
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Versione delle 10:09, 19 dic 2015

  • Sia la concezione primitiva sia la concezione antica e medioevale della natura presuppongono l'esistenza, accanto alla causalità, di un simile principio. Fino a Leibniz la causalità non è né unica né predominante. Nel corso del diciottesimo secolo essa è poi diventata il principio esclusivo delle scienze naturali. Con l'ascesa delle scienze naturali nel diciannovesimo secolo la corrispondentia è tuttavia scomparsa dal quadro. (Carl Gustav Jung)
  • Il fenomeno della sincronicità è quindi la risultante di due fattori:
  1. un'immagine inconscia si presenta direttamente (letteralmente) o indirettamente (simboleggiata o accennata) alla coscienza come sogno, idea improvvisa o presentimento;
  2. un dato di fatto obiettivo coincide con questo contenuto. (Carl Gustav Jung)