José Mourinho: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Riga 255:
*È stata una decisione semplice. Ho chiesto al presidente 'Vuoi che torni?' E lui mi ha risposto 'Tu vuoi tornare?'. Dopo pochi minuti la decisione è stata presa e io sono molto felice. Dovevo prepararmi per non essere troppo emozionato al mio arrivo al club, ma ovviamente sono molto felice. Se analizzi il tutto in maniera fredda e lasci le tue emozioni da parte, penso che sia stato fantastico. Io ho proseguito la mia carriera, mentre il Chelsea ha continuato a vincere.<ref group="fonte" name=blueseinter/>
*Voglio provare a migliorare i miei giocatori e la mia squadra, ma senza fare follie. Se non ci riuscirò non sarò contento con me stesso. Se poi possiamo migliorare ulteriormente la squadra con qualche giocatore allora è fantastico, ma voglio migliorare la squadra con il mio lavoro. Non ho bisogno di fare una vacanza. Mi spiace che gli allenamenti non comincino domani. Ai giocatori io dico durante la stagione, quando sono stanchi, che le vittorie fanno miracoli. Quando vinci, vinci, vinci, non sei mai stanco. Nel mio caso, la felicità è più forte della stanchezza.<ref group="fonte" name=blueseinter/>
*{{NDR|All'arrivo al Chelsea}} Non voglio esser chiamato una leggenda, però ho una storia difficile da comparare a quella di un altro. Mi considero un grande tecnico. Quando arrivai al Chelsea dissi di essere speciale perché perché avevo già vinto una Champions col Porto. Per essere un vincente, devi avere un talento speciale. Non sei speciale se non vinci, ma io vinco.<ref group="fonte" name=proiettili>Da un'intervista al ''Sun''; citato in ''[http://www.fcinternews.it/?action=read&idnotizia=117218 Mou a 360°: "Volevo l'Italia. Mi rialzo con i proiettili e vincerò ancora! Vi dico perché sono lo Special One"]'', ''Fcinternews.it'', 9 giugno 2013.</ref>
*È stato amore a prima vista. Il Chelsea è nel mio cuore. Ho sempre desiderato che avesse successo, tranne quando ho dovuto affrontarlo. Solo in quel caso volevo ammazzarlo!<ref group="fonte" name=proiettili/>
*Da lì {{NDR|Dopo l'addio al Chelsea, prima dell'esperienza all'Inter}} ho subito sentito la mancanza del calcio inglese, ma sapevo che sarei tornato. Il mio ritorno era obbligatorio, tuttavia non immaginavo sarebbe avvenuto tanto presto. Ho sempre voluto allenare in Inghilterra, in Spagna e in Italia, sapevo quindi che non sarei tornato qui senza aver prima allenato negli altri Paesi.<ref group="fonte" name=proiettili/>